Il Qatar prenota un posto tra i grandi azionisti di Citigroup e il governo Usa gli apre le porte. A confermare linteresse del Qatar investment authority per il colosso americano è stato il primo ministro dellEmirato, lo sceicco Hamad Bin Jasim Al-Than. Il Qatar non ha ancora preso la decisione finale ma lambasciatore americano a Doha, Joseph Evan LeBaron, ha già fatto sapere che gli Stati Uniti «incoraggiano questo tipo di investimenti» stranieri. LEmirato potrebbe, quindi, rilevare una parte della quota che il Tesoro Usa ancora detiene in Citigroup dopo aver ceduto la scorsa settimana il 20% del proprio pacchetto per 6,2 miliardi di dollari: Washington ha infatti già chiesto a Morgan Stanley di trovare un acquirente per altri 1,5 miliardi di azioni entro il 30 giugno.
Nel primo trimestre Citigroup è tornata in attivo per 4,43 miliardi, ma è stato uno dei simboli di Wall Street più colpiti dalla crisi. Tanto che Washington lha sorretta con un maxi-piano da 45 miliardi di dollari e 25 miliardi di aiuti pubblici sono stati poi convertiti in un pacchetto azionario del 27%. Il governo americano già a marzo aveva annunciato il disimpegno e il progetto esisteva già alla fine del 2009 ma si era poi arenato a causa delle basse quotazioni di Citigroup: allora le azioni passavano di mano a 3,15 dollari, il che avrebbe significato per Washington una perdita da 158,7 milioni di dollari. Venerdì a Wall Street Citigruop ha invece chiuso a quota 3,96 dollari.
Secondo il Financial Times il Qatar Investment Authority avrebbe comunque messo in chiaro come qualsiasi accordo dipenderà dal prezzo, dalle condizioni di mercato e dalla disponibilità di Washington a cedere le azioni Citigroup a prezzi scontati.
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