Qualche interrogativo sull’abbattimento di Punta Perotti

Scrivo da cittadino barese ferito dal caso «Punta Perotti». Mi chiedo come mai possano accadere tali scempi: era necessario far scontare solo alla città di Bari il sistema delle concessioni facili di tutta l’Italia? Perché arrivare alla realizzazione dell’intero rustico per avviare l’abbattimento, dopo una lunga storia fatta di sprechi di energie di tutte le specie? Mi auguro che la stagione della legalità sia veramente avviata e che viva per sempre. Con questa lettera mi sento di esprimere rammarico per tutto quanto il cittadino barese ha perso con l’abbattimento dei gioielli Punta Perotti, di seguito vado ad elencare i danni: il Sindaco di Bari ha spezzato i cuori di quanti hanno contribuito alla realizzazione dei fabbricati e di quanti ne avrebbero goduto a realizzazione ultimata; ha lasciato senza casa centinaia di baresi e ha privato di lavoro centinaia di professionisti e operai.

Non solo danneggiato il settore del commercio di arredo, gli operatori del verde; ha tolto lavoro a operatori della manutenzione; ha tolto allo Stato l’introito di ingenti somme attraverso le tasse di proprietà. L’abbattimento di Punta Perotti ha procurato danni irreparabili, che hanno segnato per sempre la città di Bari. Il sindaco Emiliano ha sicuramente vinto una battaglia, ma ha perso una guerra.

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