Qualcuno dice «ladri», io dico «forti»

Mamma mia, che putiferio! Ma è mai possibile che non appena la Juventus si riaffaccia in vetta alla classifica scoppi una rivoluzione? Forse è il segnale che i tempi cupi sono finiti e siamo davvero tornati quelli di prima. Qualcuno dice «ladri», io «forti». E quando sei forte e vinci inevitabilmente inneschi invidie e fastidio. Da Firenze - tanto per non perdere l'allenamento - è già partita una nuova crociata anti-juventina lanciata da messer Della Valle. Incavolatura legittima. Oltre ad ammetterlo (come, tra l'altro, ha fatto il mio amico Claudio e, per quel che vale, faccio anch'io) che cosa si dovrebbe fare? Rigiocare la partita? Allora andrebbe rifatto l'intero torneo della scorsa stagione, essendo state innumerevoli le partite in cui la Juve è stata penalizzata (per non parlare di quelle vinte dall'Inter grazie alle sviste arbitrali). Vogliamo poi andarli a sfrugugliare per bene questi «furti» di sabato sera? Il rigore su Jovetic può vederlo solo una mente malata, perché pure un'attenta analisi alla moviola dimostra il contrario. L'off-side fischiato a Gilardino è altrettanto inesistente, gol validissimo quindi, ma - se permettete - ben più difficile da rilevare di quello in Siena-Inter: qui c'è un polpaccio a tenere in gioco il Gila, lì un'intera squadra in fuorigioco.

Chiudo con una veloce analisi della performance bianconera: ho notato tanti dei miei con le gomme a terra, sarebbe opportuno un turn-over. In porta è già cominciato e Buffon è stato superlativo. Gigi sta bene e lotta di nuovo insieme a noi, date retta a un chirichino.

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