Il doppio binario su cui si muovono le banche e le assicurazioni punta da un lato al singolo lavoratore, dallaltro invece allazienda che, in particolare per quanto riguarda gli istituti di credito, vanta già un rapporto molto stretto con le filiali presenti sul territorio italiano, conosce bene gli account e i consulenti che operano al loro interno e può trovare pratica e conveniente la scelta di sottoscrivere un accordo collettivo per tutti i propri dipendenti.
Oltre ai fondi pensione aperti di previdenza complementare dedicati alle adesioni collettive, unaltra interessante formula di questa strategia è legata ai piani individuali pensionistici: BPU Banca, per esempio, non punta solo ai lavoratori autonomi e ai dipendenti ancora «indecisi» tra un fondo chiuso e uno aperto, ma crede nella possibilità di successo dei fondi pensione aperti come prodotto aggiuntivo.
Secondo gli esperti dellarea commerciale del gruppo BPU Banca le adesioni individuali ai fondi pensione aperti possono essere la scelta giusta non solo per i lavoratori autonomi, ma anche per quei dipendenti che hanno già deciso di aderire a un fondo di categoria.
Per esempio, per un dipendente del settore chimico, che abbia già scelto di conferire il proprio Tfr a Fonchim, il fatto di sottoscrivere un fondo pensione aperto con una banca o unassicurazione può rappresentare la strategia giusta per realizzare unulteriore forma di risparmio, naturalmente con finalità previdenziali, caratterizzata da agevolazioni fiscali nel caso in cui il lavoratore disponga di una ulteriore capacità di risparmio.
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