Qualità della vita: crolla Roma, Mantova è prima

La speciale graduatoria è stata messa a punto dal quotidiano Italia Oggi analizzando i dati delle 103 province italiane: in testa c'è Mantova, seguita da Belluno e Trento. Mentre all'ultimo posto troviamo Napoli, Agrigento e Prato

Qualità della vita: crolla Roma, Mantova è prima

Roma - Diamo un'occhiata alla classifica. Attenzione, non stiamo parlando di calcio. Nemmeno di basket o di altri sport. La classifica, non meno importante, riguarda la qualità della vita. Il dato che emerge, fra tutti, è questo: Roma è in picchiata. Fra le 103 province italiane ha perso ben 53 posizioni, passando dal 29° posto del 2008 all'82° di quest'anno. Una classifica che vede in testa Mantova, seguita da Belluno e Trento. Mentre all'ultimo posto Napoli, Agrigento, Prato.

Peggiorano i grandi centri La graduatoria sulla qualità della vita nelle province italiane messa a punto dal quotidiano Italia oggi (alla sua undicesima edizione) mostra miglioramenti rispetto al 2008 quando ben 55 province non avevano raggiunto livelli accettabili; le province più in crisi quest'anno sono scese a 46. Quest'anno però la qualità della vita arretra in tutti i grande centri urbani. Fra questi, Roma che primeggia; spiccano anche Torino (al 91° posto dal 50°), Milano (54° dal 31°), Perugia (73° dal 20°), Prato (101° dal 74°), Aosta (43° dal quarto). La prima provincia in classifica del centro è Siena, al 14/o posto (nel 2008 era la prima); mentre del sud è Campobasso al 44° (41°) e Matera al 48° (67°).

Fra le province in miglioramento Foggia (34° dal 57°), Rieti (32° dal 72°), Macerata (16° dal 46°), Vercelli (20° dal 62°), Lodi (27° dall'84°). La classifica del quotidiano economico prende in esame otto parametri (affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi, tempo libero, tenore di vita).

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica