Ci sono Ariel e Flipper, che si allenano quanto il loro padrone - il bomber Francesco Totti - ma che invece di fare gol aiutano i malati e salvano vite umane. Sono due labrador. Ci sono Wooly, Flo, Frida e Decio, che hanno incrociato i destini di uno stesso padrone - il suo nome è Toni Capuozzo - e hanno segnato ogni tappa della sua vita di marito-giornalista. Sono tre bastardini e un jack russell. Cè Lana Nana, seducente quanto la sua padrona - Anna Falchi - tanto da essersi guadagnata il titolo di campionessa europea di bellezza e anche portafortuna dellattrice, che racconta di averla portata a teatro per la commedia Notting Hill: «La prima cosa che fece sul palcoscenico fu la pipì. E ci procurò un grande successo». È una pechinese, come da sempre nella tradizione di casa Falchi. Poi ci sono Romeo, il chihuahua di Manuela Arcuri e Dorothy, la meticcia di Katia Ricciarelli. E ancora gli amici inseparabili di Roberto DAgostino, re del sito Dagospia, degli attori Deborah Caproglio e Pino Quartullo, del direttore del Tg5 Clemente Mimun. Storie di cani e di padroni che si incrociano. Storie di incroci di amorosi sensi fra uomini e quattrozampe quelle raccolte da Alessandra Mattanza, giornalista amante degli animali ed ex dogsitter per passione a New York, in «Quelli che il cane» (Sperling & Kupfer, pp. 218, euro 18). Storie ma anche ritratti: firmati Eolo Perfido, uno dei più grandi talenti italiani nellarte del ritratto fotografico, che ha deciso di mettere il suo scatto al servizio di sguardi insoliti. «Sono un ritrattista, sono abituato a fotografare le persone - scrive Perfido, anche lui folgorato un giorno da un quattrozampe e mai uscito dal «tunnel» -. (...) Ma osservando tanti cani attraverso lobiettivo li trovai incredibilmente umani, soggetti estremamente interessanti perché non hanno una sola dimensione ma sono capaci di esprimere sentimenti ed emozioni, chiare manifestazioni dellanima».
Eroici o incontenibili, buffi o teneri, i cani accompagnano le vite di personaggi noti e meno noti. E le cambiano per sempre. Con un incontro casuale, con uno sguardo, con un colpo di coda. Compiendo una metamorfosi in chi li adotta. E non solo mentale. Lautrice del libro, Alessandra Mattanza, ricorda le parole di un fotografo incontrato nella Grande Mela: «Ogni cane ha la sua personalità, ma la cosa più interessante è osservare come si sviluppa il rapporto tra lanimale e il suo padrone: è incredibile vedere come a volte compiano gli stessi gesti, abbiano le stesse espressioni negli occhi, addirittura aggrottino la fronte in modo simile».
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