Quando il gatto ci mette la coda

Una commedia fantastica, allegra e intrigante sull’incomunicabilità tra esseri umani e animali. È «A volte un gatto...» di Cristiano Censi, in scena al Teatro de’ Servi di Roma dal 4 al 23 novembre. Con lo spettacolo, Luciana Frazzetto torna in palcoscenico diretta da Massimo Milazzo per raccontare la coppia con tutte le sue nevrosi e le manie che si sposano ad un quotidiano tragicomico, oramai consumato dalle consuetudini. «Peccato che agli animali manchi la parola!», dice Maria Luisa (Luciana Frazzetto), moglie di Carlo (Alberto Bognanni), padroni della cagnetta di razza Isadora (Siddharta Prestinari) e di un gattaccio bastardo, Cristoforo (Julio Solinas). Ma i due non sanno che i loro animali fra loro parlano e si intendono benissimo, capiscono tutto quello che i loro padroni dicono. Sono essi, invece, a non capirli.
Uno spaccato di una coppia in crisi che si rifrange, appunto, su questi due animali che con loro dividono una casa in cui tutto è guasto, durante un fine settimana pieno di pioggia, assediati dai rumori del traffico. La cosa più divertente è che anche Isadora e Cristoforo sono degli attori, senza alcuna concessione né di costumi né di caricatura di voci.

I quattro personaggi, come murati in un ambiente dove non si riesce a comunicare con gli altri, si legano a un sottilissimo gioco intrecciato, dal quale emerge la crudeltà degli «umani», l’indifferenza e l’egoismo con cui vedono i propri «animali», ora grotteschi simulacri di figli mai avuti, ora idealizzati partner perfetti sempre sognati.

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