Quando Indro fu «dimissionato» dal Corriere

Caro Granzotto, voglio confidarmi con lei: sono rimasta sconcertata dal fatto che alla inaugurazione della mostra «Indro Montanelli, la vita, le opere, i luoghi» a Fucecchio, non fosse presente nessuno del «Giornale», intendo ufficialmente. Mario Cervi vi era stato (invitato?) come amico. Era infatti precisato «L’amico Mario Cervi». Ma come? «All’inaugurazione parteciperanno il direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli»... e non il direttore del «Giornale»?! O soprattutto lei stesso, Paolo Granzotto? Ci mancava Piero Ottone al posto d’onore, Santoro come oratore e Montanelli era servito. Cervi crede che dopo la sua scomparsa i vecchi lettori, quelli che lo lasciarono dopo il litigio con Berlusconi e l’uscita dal «Giornale», si siano riconciliati con Montanelli.

Non so, io ci ho pensato spesso, specialmente in questi giorni, e non sono riuscita a darmi una risposta. È ancora troppo viva in me, e sconvolgente, la vista della foto di Montanelli eroe della festa dell’«Unità» con sullo sfondo - rosso - la falce e martello. Non è rancore, è dolore.Laura Neri - Siena

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