Quante guerre con i pizzardoni

La multa? È un premio
Per farti digerire la multa le hanno provate tutte. Ad Alassio per esempio ogni contravvenzione per divieto di sosta è stata accompagnata da una schedina pregiocata del SuperEnalotto. A fronte di 36 euro di multa, è stata data la possibilità di vincere il jackpot. Almeno una trentina di automobilisti in una sola mattina sono stati pizzicati dagli ausiliari del traffico. Ma nessun sei.
Se ti arriva il pesce...
C'è chi si è ritrovato multato perché con la sua auto «sostava in modo da impedire lo smarrimento di altro veicolo in sosta», chi perché aveva parcheggiato «a meno di 15 minuti dal segnale di fermata dell’autobus», chi ancora perché aveva posteggiato in «zona di frego». Scritte sui verbali verdi degli ausiliari sembravano contravvenzioni e invece erano Pesci d’aprile. Ma la cosa più ridicola è che qualcuno a Firenze voleva pagarle.
Mors tua vita mea
Nell'area intorno agli uffici del Comando generale possono parcheggiare solo i residenti e così ai vigili urbani di Roma non è rimasto che fare levatacce per trovare un parcheggio autorizzato per il proprio veicolo. Anche perché a beccarli in sosta vietata sono stati gli ausiliari, i loro acerrimi avversari nella «sfida all'ultima multa». «Non si fanno sconti a nessuno», ha detto il comandante. Neanche ai pizzardoni.
Gli acchiappa fantasmi
Manipolavano i verbali di contravvenzione addebitandoli a persone residenti in altri luoghi e favorendo così i trasgressori.

Increduli, i destinatari dei verbali presentavano legittimo ricorso che però non poteva che essere accolto. Così ventinove ausiliari del traffico di Ercolano, Napoli, oltre a un vigile urbano sono stati accusati di truffa ai danni del Comune. La cosa è andata avanti per due anni dal 2004 al 2006. Poi è finita la pacchia.

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