Quanti assenti da Powell a El Guerrouj

La lista s’allunga: ogni giorno un vip in meno, un atleta di primo piano che rinuncia. Martedì ha dato forfeit la romena Lidia Simon, iridata della maratona 2001. La Simon non si è ripresa da un intervento allo stomaco subito una decina di giorni fa. Sembra il mondiale dei nomi perduti, peccato per il pubblico di Helsinki che ha garantito l’esaurito senza immaginare il tradimento. Tradimento che sembra moda più che snobismo, perchè giovani e grandi vecchi hanno nella testa l’Olimpiade di Pechino, che affascina.
Dunque meglio risparmiarsi nell’anno dell’acciacco o della stanchezza mentale e ricominciare nella prossima stagione. Mancheranno grossi nomi. Asafa Powell, recordman dei 100 metri, ha un conto in sospeso con le grandi manifestazioni: squalificato al mondiale di Parigi, fuori giri ad Atene, infortunato stavolta, in quello che doveva essere il suo mondiale. Resterà a guardare Hicham El Guerrouj, il marocchino doppio oro ad Atene (1500 e 5000) quest’anno mai sceso in pista e avviato, forse, verso la pensione così come Ian Zelezny, trentanovenne icona del giavellotto. Non ci sarà Christian Olsson, cavalletta svedese del triplo (doppio intervento al piede).
E saluti a Kelly Holmes, regina del mezzofondo, Jana Pittman, campionessa uscente dei 400 ostacoli e alla romena Tirlea (argento dei 400 ad Atene), alla greca Fania Halkia, oro dei Giochi nei 400, al martellista giapponese Koji Murofushi.

In totale mancheranno 13 campioni uscenti e 11 olimpionici. Già dimenticati Marion Jones e Tim Montgomery. Qualche dubbio per Felix Sanchez, campione dei 400 ostacoli, mezzo rotto, ma che non vuol mollare. Lui ci tiene.

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