«Quanto costa lo stadio? Per noi neanche un euro»

L’ad Cucchia: «L’impianto in mano alle squadre milanesi sarebbe conveniente per l’amministrazione e competitivo a livello mondiale»

Luciano Cucchia è amministratore delegato del Consorzio San Siro 2000 per conto Inter. Non ha mai nascosto le intenzioni della sua società di diventare proprietaria di un nuovo stadio e anche le dichiarazioni del patron Moratti sono sempre andate in questa direzione. Se prima potevano apparire come una provocazione per abbassare il prezzo nella trattativa, ora sono il punto di partenza alla vigilia del primo incontro concreto per stabilire una base di contrattazione. È la parte del Consorzio San Siro che l’assessore allo sport Aldo Brandirali ha definito più aggressiva. Ieri mattina ha ricordato l’esempio di Genova: il Comune ha offerto lo stadio di Marassi a Genoa e Samp e le due società hanno risposto: no grazie. Il commento: «Un altro passo avanti se la trattativa con il Comune verrà chiusa velocemente. Che sia San Siro o un altro stadio, l’Inter ha bisogno di un suo impianto».
Queste le risposte alle domande parallele:
1) Perché altrimenti sarebbe ingestibile con tutti i lavori che si devono svolgere e assolutamente non remunerativo per l’amministrazione comunale».
2) È un problema che non esiste. Oggi se devi comprare un appartamento accendi un mutuo».
3) Che San Siro rimane uno stadio di calcio competitivo a livello mondiale con due squadre come Inter e Milan che ci giocano. E tutto questo non costerebbe più nulla ai milanesi».
4) Zero euro.
5) Se non dovessimo diventare proprietari dello stadio, la soluzione più logica sarebbe quella di pagare per la porzione di tempo in cui continuiamo a giocarci».
6) La valutazione viene fatta sugli ultimi costruiti in Portogallo, mediamente 130 milioni di euro. Facendo le debite proporzioni e valutando diversa la mano d’opera in Italia, diciamo che si può arrivare a 150 milioni di euro. Sono soldi, nessuno lo mette in discussione, ma è altrettanto vero che se utilizzi un impianto nuovo si presume che per almeno una decina d’anni non devi fare interventi drastici. Noi stiamo valutando la possibilità di costruirci uno stadio nuovo da almeno cinque anni e risponde al vero che abbiamo individuato tre aree possibili.

A San Siro siamo legati sentimentalmente ma ogni volta che si deve fare un intervento è un disastro, ne sappiamo qualcosa dopo i lavori alla sala executive e agli spogliatoi. San Siro è uno stadio affascinante ma è anche uno stadio vecchio».

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