Quaranta guide turistiche abusive bloccate dai vigili

«Guide turistiche-day» è l’operazione per stanare quelle abusive condotta nel corso dell’ultimo weekend dalla speciale squadra vetture del Gruppo pronto intervento traffico della polizia municipale, diretto dal comandante Carlo Buttarelli che ha controllato 224 operatori e identificato 40 persone. La mancanza della licenza è costata a ognuno di loro 174 euro.
Una ventina di agenti in borghese hanno perlustrato, in coppie di uomini e donne, le principali località turistiche della capitale, con l’obiettivo di scovare questi improvvisati accompagnatori dei turisti. Monitorate le aree turistiche del Colosseo, Fori Imperiali, Campidoglio, San Pietro in particolare i Musei Vaticani, Fontana di Trevi, Palatino e piazza di Spagna. Al Pantheon è stata individuata la maggior concentrazione di irregolari. I falsi ciceroni sono stati sorpresi mentre illustravano ai turisti stranieri, alcuni anche in perfetto stile «maccheronico», il patrimonio storico-archeologico della città. A improvvisarsi guide esperte italiani, molti europei, asiatici e americani.
«Il fenomeno dell’abusivismo che coinvolge questo settore è difficile da contrastare - spiega Buttarelli che ha aumentato del 134 per cento i controlli sulla regolarità delle guide turistiche, anche a causa di normative prive di concreta efficacia repressiva, specie nei confronti di soggetti di nazionalità straniera, e per il dilagare del fenomeno su internet».

«Nel corso del periodo estivo - prosegue - metteremo in campo agenti “travestiti” da turisti, vestiti con sgargianti t-shirt, calzoncini coloniali, cappelletto con visiera, scurissimi occhiali da sole, zainetto e l’immancabile macchina fotografica digitale appesa al collo, per evitare di essere avvistati dalle guide turistiche abusive e avere così il tempo di dileguarsi».

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