Dal marciapiede di via Quaranta alle scuole pubbliche, almeno per i ragazzini delle medie. Si sono detti daccordo i genitori egiziani riuniti ieri nel tardo pomeriggio nei locali della scuola chiusa. E il direttore scolastico regionale Mario Dutto è pronto a fare la sua parte. «Un importante passo avanti è stato il primo commento di Dutto . Si dimostra che se si sceglie la strada della ragionevolezza anche le posizioni più radicate si possono incontrare».
Le lezioni si terranno nella scuola italiana secondo i programmi normali, ma solo al mattino. Una necessità perché i genitori hanno accettato il compromesso a patto che comunque venisse garantita anche la preparazione per sostenere a fine anno scolastico gli esami di idoneità presso il consolato egiziano.
Ancora nessuna soluzione, invece, per quanto riguarda i bambini delle elementari. Anche se, dopo lassemblea di settimana scorsa al liceo Einstein, sempre più genitori stanno iscrivendo i figli alle scuole statali. Finora le adesioni sono state una cinquantina.