
Quasi la metà degli stabili popolari gestiti da Mm non ha il certificato antincendio. Un dato che il capogruppo di Fratelli d'Italia Riccardo Truppo (nella foto), come presidente della Commissione di controllo su tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie della città istituita un anno fa su pressing dell'opposizione ha «ottenuto con fatica ed è parziale. Serve una mappatura precisa della situazione». In segno di protesta, ieri ha rassegnato le dimissioni: «Non siamo in grado di dire ai cittadini se i loro stabili sono a norma, se possono dormire sonni tranquilli». Allo stato attuale, è la risposta ricevuta dalla Direzione Casa, «a seguito delle azioni poste in essere dal gestore Mm, le attività con certificazioni valide risultano essere 109. Le attività con rischio annullato (allaccio al Tlc, depotenziamento centrali ecc.) sono pari a 57 mentre le restanti 134 saranno regolarizzate entro il 2027».
Il centrodestra ha denunciato il caso ieri davanti a Palazzo Marino. Il capogruppo di Forza Italia Luca Bernardo fa afferma che «vengono colpiti i cittadini più deboli, dormono con un occhio chiuso e uno aperto e purtroppo con la muffa sui soffitti come abbiamo verificato durante i sopralluoghi. Produce patologie anche gravi». La leghista Annarosa Racca assicura: «Aiuteremo i cittadini, non si può far rischiare la pelle e la salute». Mariangela Padalino (Noi Moderati) aggiunge il caso degli ascensori «costantemente rotti, le ultime segnalazioni da via San Romanello», dove peraltro «abbiamo trovato gli estintori scaduti».
Il segretario provinciale della Lega Samuele Piscina aggiunge altri numeri trasmessi giorni fa dall'assessore alla Casa Fabio Bottero in risposta ad un'interrogazione: «Sono da paura - commenta -. Sono 6100 gli alloggi in gestione a Mm sfitti, dei quali 2.300 da riattare, 1.100 in attesa di assegnazione e 2.700 non destinate a riatto. Sono invece 15.203 i morosi nelle case comunali, pari al 55% degli alloggi e per mancati introiti pari a 3,2 miliardi. Sono ancora 500 gli alloggi occupati abusivamente».
Bottero replica che il Comune «ha ripreso con Mm la gestione delle case popolari nel 2014 e dal 2015 è partito un lavoro di risanamento di tutta la gestione. Le occupazioni» in 10 anni «sono passate da 1.700 a meno di 500.
Naturalmente ci sono varie problematiche, come quella degli sfitti, su cui stiamo lavorando, e l'obiettivo è di accelerare per l'efficientamento e la rigenerazione di questi alloggi. C'è anche il tema sicurezza, non lo neghiamo, ma nel 2015 solo 38 avevano la certificazione antincendio, dobbiamo lavorare su 134 e finiremo nel 2027. Servono fondi regionali e nazionali».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.