da Milano
Per quattro famiglie italiane su dieci squilla solo il cellulare, mentre il vecchio telefono fisso giace muto in soffitta insieme ad altri elettrodomestici in disuso. A certificare, numeri alla mano (relativi al 2006), una passione per il telefonino ormai evidente è lOfcom, lAutorità inglese per le tlc, in uno studio sul mercato internazionale del settore. Secondo la ricerca, il 38% delle famiglie italiane ha agito ancora prima che venissero lanciate le nuove offerte fisso-mobile e ha definitivamente staccato la spina, affidando le proprie conversazioni telefoniche al solo cellulare: con una robusta crescita rispetto allanno precedente, quando la quota di chi aveva solo il telefonino era pari al 25%. Si tratta di una percentuale che non ha eguali in Europa, dove solo in Spagna, Irlanda (24%) e Polonia (27%) si supera il 20%. Sotto tale soglia si trovano invece Regno Unito (13%), Francia (18%), Germania (10%) e soprattutto Olanda (7%) e Svezia (4%), dove il telefono fisso la fa ancora da padrone. In Svezia, infatti, il 96% delle famiglie sente ancora il vecchio squillo dellapparecchio, mentre in Italia tale quota è ferma al 56%. Del telefonino, insomma, nessuno può fare a meno, e lo dimostra la quantità di Sim presenti in Italia, 138,5 ogni 100 abitanti. Nonostante questo, però, prezzi ancora troppo sfavorevoli, preoccupazioni legate alla salute e difficoltà nella portabilità del numero dal fisso al mobile fanno ancora propendere per il telefono fisso in termini assoluti: in Italia nel 2006 il vecchio apparecchio di casa è stato usato per 129 minuti al mese a persona, contro i 104 minuti del cellulare.
Molto più forte è il divario in Germania (233 minuti per il fisso, 58 per il cellulare) e in Svezia (rispettivamente 263 e 117). In Spagna, invece, luso del cellulare anche in termini assoluti sta raggiungendo quello del fisso, tallonato con 126 minuti contro 131.
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