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Quattro donne e un pigiama

Dopo alcune stagioni il pijama trend è ancora forte e soprattutto è uscito definitivamente dalle quattro mura della camera da letto

Quattro donne e un pigiama

Ma dove vai se il pijama non ce l'hai? Non quello per dormire, s'intende, ma quello che da diverse stagioni esibiscono coloro che una volta venivano chiamati fashion victim e che oggi sono invece addicted. Gente che di tendenze non ne lascia passare indenne neppure una. E se una volta di parlava di pijama palazzo per intendere quello creato dalla principessa Irene Galitzine - era nata a Tbilisi in Georgia e si era rifugiata a Roma per sfuggire ai Bolscevichi e che divenne la divisa dei salotti chic negli anni Sessanta, oggi il completo pijama è arrivato non solo nei parterre delle sfilate ma on the road e a tutte le ore. Insomma dopo alcune stagioni il pijama trend è ancora forte e soprattutto è uscito definitivamente dalle quattro mura della camera da letto per conquistarsi un diritto di cittadinanza discutibile ma sicuramente chic. Fatto di fantasie esclusive, meglio se d'archivio, ma anche di nuovi pattern che sdoganano definitivamente la lingerie trasformandola in proposta per il daywear.

Certo i completi di seta stile pijama utilizzati per la sera erano già di moda nell'800 ma li propose per prima come soluzione per il giorno e in particolare per la spiaggia, la grande Coco Chanel facendolo diventare un indumento talemnte glamour da conquistare tutte le grandi dive dell'epoca, Greta Garbo in testa. Oggi molti designer, complice tessuti fantasia di grande cherme, propongono pijama-suit di grande fascino. Ma ad onor del vero la prima che li ha definitivamente sdoganati è stata Francesca Ruffini, la raffinata designer che con la collezione F.R.S. For Restless Sleepers ha segnato le ultime stagioni di tendenze. «Sono un'appassionata di pigiami, appena arrivo a casa ne indosso subito uno. Per me il pigiama non è solo un capo per dormire, puoi indossarlo anche di giorno, al posto di una camicia, ad esempio» racconta la signora che ha sempre scelto preziosi tessuti d'archivio. Come del resto fa anche la giornalista J.J. Martin con la sua collezione LaDoubleJ ora presentata nel Teatro Bazaar sotto la galleria Manzoni di Milano. Ma il pijama dress si è visto anche nella collezione Giorgio Armani e in quella di Emilio Pucci disegnata da Josephus Thimister: un passo veloce dal mare alla piscina e un salto anche in città, sempre e comunque con un bellissimo pijama dress magari in duchesse stampata nei bellissimi toni del verde salvia, del corallo e dello smeraldo. Del resto le celebri stampe Pucci, Nisida e Flamingo sono quanto di più bello e sofisticato si possa immaginare. E ancora per la prossima estate, il diktat è: «tutte in pijama».

Quello chic s'intende.

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