Il Quattrocento ha fatto il pieno di visitatori

Fino al 7 settembre la mostra dedicata a Donatello e «colleghi»

È stato un grande successo di critica e di pubblico per la mostra, Il 400 a Roma. La rinascita delle arti da Donatello a Perugino, curata da Claudio Strinati e Marco Bussagli. Raggiunti i 50mila visitatori, restano ancora pochi giorni, fino a domenica 7 settembre, per visitare la mostra che è stata apprezzata per l’accurata impostazione storico-scientifica e per i meravigliosi capolavori esposti: da Masolino, Gentile da Fabriano e Pisanello, a Filippo Lippi, Beato Angelico, Benozzo Bozzoli che hanno lasciato tracce del loro passaggio a Roma, insieme a Benedetto Bonfigli e Piero della Francesca e, ancora, dei pittori che hanno risentito della lezione di Piero, come Antoniazzo Romano e, da caposcuola, Melozzo da Forlì. Imperdibili altresì i grandi scultori di allora come Mino da Fiesole, Andrea Bregno e Antonio del Pollaiolo.

Infine, il pubblico è rimasto affascinato dalla grande tavola multimediale di Roma quattrocentesca, con edifici e monumenti dell’epoca, e dalla ricostruzione tridimensionale della Cappella Carafa di Santa Maria Sopra Minerva, realizzata dall’Enea che, per la prima volta, ha applicato la tecnologia con radar ottico a colori a un monumento artistico. Grazie a questa tecnologia, il visitatore può fruire di una visione nitida e ravvicinata degli affreschi del Lippi, conservati nella Cappella Carafa, fino a percepirne i minimi dettagli.

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