Quegli appetiti della Lega sulle poltrone in scadenza

La partita si chiama Finlombarda, ma anche l’appena nato Ente regionale per la ricerca, la statistica e la formazione e (soprattutto) direttori generali della Sanità. Nel pacchetto rientrano anche le Ferrovie Nord Milano spa: il consiglio d’amministrazione scade il 31 dicembre del 2011, ma l’occhio di chi valuta l’oggi è già teso al domani.
La Lega è alla carica, con l’attenzione ben puntata su tutto quel che si muove al Pirellone. «Al prossimo giro la Lombardia andrà a noi sicuramente» riaccende la tensione il ministro Roberto Calderoli, prima del consiglio federale lumbard che si è svolto ieri in via Bellerio. Nel frattempo, il partito di Bossi non sta con le mani in mano e cerca di entrare nelle stanze dei bottoni di enti sanitari, società partecipate, fondazioni. La strategia è consolidata: negli atti di governo un’occupazione sistematica delle leve di comando, nelle dichiarazioni pubbliche critiche da forza di opposizione.
La scadenza più ravvicinata riguarda le candidature per la nomina di tre componenti nel collegio dei revisori dei conti dell’Ente regionale per la ricerca, la statistica e la formazione, ente nuovo di zecca, nato dall’accorpamento dei due istituti di ricerca Irer e Iref. Il nuovo ente, una specie di miniera, accorpa diverse funzioni: studi e ricerche riguardanti assetti e processi istituzionali, territoriali, economici e sociali finalizzati all’attività di programmazione della Regione; supporto tecnico-scientifico alle politiche regionali; gestione della funzione statistica regionale. La presentazione delle candidature è possibile fino a venerdì 29 ottobre.
Scade invece il 31 dicembre 2010 il consiglio d’amministrazione di Finlombarda, la finanziaria partecipata in modo totalitario dalla Regione: per il nuovo cda sarebbe in corso una battaglia di posizione tra Pdl e Lega e anche all’interno della Lega. Il presidente è un leghista, Giampaolo Chirichelli, ma il partito di Bossi vorrebbe allargare l’ambito d’azione anche a ruoli più operativi, in particolare a quello di direttore generale, incarico attualmente in mano al formigoniano Marco Nicolai.
La sanità è il settore in cui le richieste della Lega sono più dolorose per gli uomini di Formigoni attualmente alla guida delle direzioni generali: nelle richieste del Carroccio c’è l’intenzione di raddoppiare il numero di direttori, passando da undici a quota venti.


E poi, dal futuro fa capolino il caso di Ferrovie Nord Milano spa, holding del gruppo ferroviario lombardo. La Lega attualmente ha Carlo Malugani nella controllata Ferrovie Nord e Luciana Frosio Roncalli come vicepresidente di Fnm holding. In molti si chiedono che cosa accadrà.

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