Quei centristi che vogliono «liquidare» Berlusconi

Berlusconi deve cercare l’accordo con I’Udc a tutti i costi? La strategia dei centristi è stata ben spiegata da Maurizio Belpietro: liquidare Berlusconi! Allora il mio modesto parere è che il Cavaliere non debba cercare di mettere assieme ad ogni costo partiti e partitini. Primo, perché in questo sport è molto più brava la sinistra, ma soprattutto perché chi ha votato la Cdl (e soprattutto Forza Italia) non lo ha fatto per il partito e neanche, nonostante quel che crede la sinistra, per Berlusconi, bensì per il suo messaggio di radicale rinnovamento di contenuti e di linguaggio della politica italiana. Poi questo rinnovamento si è realizzato solo parzialmente per motivi che sarebbe lungo elencare, ma certo anche perché i centristi hanno sabotato qualunque riforma tentata da Berlusconi. Ora un accordo a dispetto dei santi con l’Udc sarebbe pagato con un annacquamento del messaggio berlusconiano tale da ridurlo a dosi omeopatiche. La sconfitta sarebbe sicura, poi i centristi potrebbero andarsene accusando il Cavaliere stesso di essere causa della sconfitta.

Mi rendo conto che scaricare l’Udc prima delle elezioni comporterebbe grandissimi rischi; ma così Berlusconi potrebbe rilanciare il suo messaggio senza più pastoie, puntando non ai piccoli pacchetti di voti di questo o quel partitino, ma ai voti dei numerosi delusi dalla politica che disertano le urne e che sono il primo «partito» italiano. Poi, se vincesse, sarebbe libero di realizzare finalmente il suo programma.

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