Quei tram chiamati desiderio: 4 linee su 6 off-limits

Desideri (Lista Storace): «Rete tranviaria in tilt Vetture bloccate da guasti e percorsi impossibili»

Marcello Viaggio

La cura del ferro fa acqua da tutte le parti. Quattro linee su sei in crisi. A Roma ormai per vedere il tram meglio dare una sbirciata su «Chi l’ha visto?». A dare l’ennesimo dispiacere all’assessore Calamante, ogni giorno impegnato a salvare la faccia a Veltroni sulla Caporetto del trasporto pubblico capitolino, è il capogruppo della Lista Storace alla Pisana, Fabio Desideri. Già sono sparite dalla circolazione decine di tram, dopo che a dicembre la Filt-Cgil aveva imposto lo stop a quaranta vetture modello Roma2 per i continui guasti ai giunti di snodo. Ma le linee ormai sono interrotte alla circolazione un po’ ovunque, causa lavori in corso o dissesti dei binari. «La rete tranviaria romana è più che dimezzata - afferma Desideri -. Quattro linee su sei hanno problemi». Il disastro inizia dal fiore all’occhiello della giunta Veltroni: il tram «8», da Casaletto a Largo Argentina, che recentemente il Comune ha annunciato di voler prolungare fino a Termini o almeno a piazza Venezia. Per fortuna degli utenti, è solo propaganda. Dall’inaugurazione con Rutelli nel ’98, l’«8» ha collezionato una serie infinita di «figuracce». Giorni fa l’ultimo incidente: una donna e il nipotino di 2 anni investiti dal tram. Bilancio: la signora in rianimazione, il bimbo salvo per miracolo. I commercianti protestarono: i semafori pedonali sono quasi tutti guasti, attraversare significa rischiare la pelle. «Ora il famigerato tram – spiega Desideri – ne ha combinata un’altra delle sue. Da giovedì, a quanto sembra per motivi tecnici, è costretto a percorrere a passo d’uomo la salita della Gianicolense, fino a largo Ravizza. Si tratta del punto, sempre lo stesso, dove è solito “piantarsi” da otto anni, cioè dall’inaugurazione. Il problema è ben noto agli utenti, ma il Campidoglio si guarda bene dal dare giustificazioni». Ma siamo solo agli inizi. «Il tram numero 3 – prosegue Desideri – continua a essere avvolto nel mistero. Le vetture non passano più, e da parecchio, su via Labicana, causa lavori. Il problema è che il Comune non fa viaggiare il 3, dal lunedì al venerdì, neanche nella parte del percorso non interessata dagli interventi, cioè da Porta Maggiore a Valle Giulia. Il motivo non è noto. Il sabato e la domenica, però, le vetture riappaiono magicamente». Quanto dureranno ancora i lavori? Mistero. Si sa solo che per sostituzione binari e rifacimento massicciata sono iniziati otto mesi fa, il 13 giugno 2005, poi sospesi e ricominciati il 4 novembre. Calamante aveva giurato che sarebbero terminati il 15 dicembre 2005. Di sicuro il 3, che dovrebbe coprire il percorso da Stazione Trastevere a piazza Thorwaldsen (Valle Giulia), sulla carta 21 vetture in servizio, è come se non ci fosse. E non finisce qui.

«Da lunedì prossimo (domani per chi legge, ndr) i tram delle linee 5 e 14 non transiteranno più nel tratto fra Porta Maggiore e Termini, causa lavori - avverte il capogruppo della Lista Storace -. Giovedì scorso i tram 2 e 19 hanno subito due stop: uno la mattina, l’altro il pomeriggio, quest’ultimo per problemi alla rete aerea».

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