Cultura e Spettacoli

Quel legame profondo tra la Chiesa e la nostra anima

Lo spazio esiguo ci obbliga, oggi, a poco più che una segnalazione, ma la facciamo davvero volentieri. In allegato al mensile «30giorni» il lettore troverà un bellissimo libretto (pagg. 144) intitolato Anch’io voglio bene al Papa e il cui autore, don Primo Mazzolari (1890-1959), è stato uno dei più grandi scrittori cattolici del nostro Novecento.

Il libro, scritto nel 1942, dunque prima che la guerra si installasse in Italia, nasce da una questione posta da un colto parrocchiano e riguardante il rapporto di ogni cristiano col Pontefice: un rapporto la cui forma definisce, in qualche modo, la forma stessa della fede, poiché coinvolge tutta la formazione dell’uomo cristiano. La domanda «chi è per me il Papa?» discende direttamente dalla domanda «che cos’è Gesù Cristo per me?». Le risposte a questa domanda sono tante, quella cattolica è una.

Il libro contiene alcune riflessioni capitali del grande sacerdote su questo tema, di cui il lettore, aiutato dall’autore, non tarderà a comprendere la vastità. In più di un punto, Mazzolari insiste su una profonda corrispondenza che esiste tra la Chiesa e la vita di ogni uomo, credente o no che sia. La Chiesa e il Cristianesimo non sono, insomma, una cosa per cristiani.

«Ci dev’essere una cattolicità nascosta in ogni creatura» leggiamo a pag. 48, «un vincolo misterioso, che lega anche il più lontano a un insegnamento e a un’istituzione che, nei momenti facili del vivere, possono essere dimenticati e vilipesi, ma che appena gli avvenimenti ci costringono a pensare col cuore, si scopre che proprio quell’insegnamento e quell’istituzione, fino a ieri neglette o insultate, sono la voce di quanto abbiamo di buono nell’animo».

Essere cristiani significa arrivare fino a questo punto di consapevolezza.

Quando l’uomo comincia a pensare davvero (col cuore, ossia con tutto se stesso), allora emerge una corrispondenza tra la sua natura di uomo e la natura non della religiosità o del Cristianesimo genericamente inteso, ma proprio di lei, della Chiesa storica, concreta, fatta di santi ma anche di peccatori, e che tutta insieme è chiamata Corpo di Cristo.

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