Mentre lItalia è alle prese con unimmigrazione spesso selvaggia e senza alcun controllo, ci sono moltissimi extracomunitari che si guadagnano da vivere onestamente e, per la loro opera, sono apprezzati e benvoluti. Peccato, però, che anche queste persone debbano avere a che fare con una burocrazia che concede loro ben poche possibilità. La lettera che segue ne è un valido esempio. Aspettiamo dunque la risposta della Questura
Gentilissimo dottor Lussana, sono una assidua lettrice del Giornale ed apprezzo molto le pagine di Genova da Lei dirette con particolare ed affettuosa attenzione ai problemi della città e dei cittadini.
Mi permetto porle una domanda e una richiesta: ho alle mie dipendenze da un anno e mezzo, con contratto indeterminato e contributi Inps, come colf, una brava, onesta e volenterosa ragazza equadoregna. A giugno 2006 ha presentato alla Questura di Genova la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno in scadenza (dopo 2 anni) a luglio 2006. Ha ricevuto dalla Questura, 3 appuntamenti per il ritiro del nuovo permesso, ma ogni volta il responso è stato: «Non è pronto, manca una firma». Lultimo appuntamento è per il 30 gennaio 2007 (non escludendo un ulteriore invito a marzo 2007!). Ora necessita del documento per poter fare le ferie a casa in Equador il prossimo luglio.
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