Quel «rosicone» di Veltroni

«Veltroni? Come si dice a Roma, ancora rosica». Botta e risposta con tinte di vernacolo quello andato in scena ieri nella capitale, tra il sindaco Gianni Alemanno e Walter Veltroni. Ad aprire le ostilità è stato l’ex sindaco di Roma ed ex segretario del Pd, che in un’intervista sul mensile free-press Pocket ha attaccato il suo successore. «Non voglio fare polemica - ha esordito - però mi sembra evidente che oggi Roma è più sporca, addirittura sono tornati in città i famigerati manifesti 6x9, il decoro urbano è una chimera». «Quanto alla sicurezza purtroppo - ha continuato - lo scarto tra le demagogiche promesse fatte in campagna elettorale e la realtà di ogni giorno è gigantesca, basti pensare alle violenze e al clima di omofobia che attraversa la città».

«Sui reati - ha risposto in serata Alemanno - c’è stato un 30% in meno, e sono dati della questura. Sulla pulizia stiamo migliorando, e sui cartelloni pubblicitari, sono esattamente quelli che c’erano ai tempi suoi, anche con qualcuno abusivo di meno, quindi Veltroni dovrebbe tacere». E smettere di rosicare.

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