«Quel sorpasso era corretto, se poi l’altro team protesta...»

Montecarlo A caldo, appena levato il casco, kaiser Schumi domanda e si domanda con quell’espressione un po’ così che hanno quelli abituati a vincere spesso: «Se temo di essere penalizzato per la manovra fatta su Fernando? Ma no... direi proprio di no. Anche perché c’era il messaggio “pista libera” e “Safety car dentro”, per cui significa che le auto ferme in pista erano state spostate e che si poteva tornare a correre. Dunque, non c’era più bisogno della safety car e così sono andato a prendere la mia opportunità». Risultato: sesto posto preso ad Alonso e polemicone post Gran premio e successiva punizione. Un po’ come l’ultima volta che Schumi corse a Montecarlo, quando in qualifica - e sempre con Alonso - rimase fermo in pista ostacolando lo spagnolo nel suo giro pole. Benché mai provato, il sospetto grande fu per tutti che l’avesse fatto apposta.
Già, i giudici. Fra questi, stavolta, c’era Damon Hill, l’ex pilota che proprio Michael, ad Adelaide, nel 1994, sbattè fuori pista vincendo al posto suo il titolo mondiale. «C’è Hill? Sarà interessante... È una brava persona e sono sicuro che comprenderà la situazione.

D’altra parte è normale che l’altro team abbia un parere diverso...». E infatti, qualche ora dopo, ecco il verdetto di Damon e degli altri giudici. Hanno davvero compreso: 20 secondi di penalità e Alonso sesto. In serata l’annuncio dell’appello Mercedes.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica