Quel tesoretto da 26mila euro scovato in una casa tugurio

I ladri sono riusciti ad entrare e a scovare 26mila euro, dove la polizia scientifica non è riuscita neanche a fare i rilievi di indagine, per il troppo marciume.
L’altra notte una pattuglia della questura è intervenuta in un appartamento tugurio nella zona della Foce, dove abita un pensionato triestino. L’anziano aveva risparmiato i soldi di una vita e li aveva nascosti in una scarpiera in tagli da 500 euro. Agli agenti ha raccontato che credeva di essere al sicuro, perché nessuno avrebbe potuto aver mai immaginato che custodiva il «tesoretto» in quell’alloggio a dir poco in disordine. Anche se si vestiva come un clochard, girava a piedi e abitava in un tugurio, non è riuscito a farla franca. I ladri, che evidentemente sapevano dove andare a cercare, hanno aspettato che l’altra sera l’anziano uscisse di casa. Poi hanno forzato la porta d’ingresso e, facendosi largo tra rifiuti e disordine, si sono avvicinati dritti dritti alla scarpiera, che non è proprio una cassaforte.
Quando il pensionato è rientrato, si è accorto che i soldi non c’erano più e ha telefonato al 113. Gli agenti hanno chiamato i colleghi della scientifica, ma gli investigatori non hanno potuto effettuare utili rilievi, perché le impronte si confondevano con il marciume della casa-tugurio dove era custodito il tesoretto.
La polizia è intervenuta l’altra sera anche per un altro furto in Passo Barnabiti. Stavolta il bottino è stato di «soli» 500 euro, ma al proprietario costerà di più riparare la porta d’ingresso e mettere una serratura nuova.
È andata meglio invece, grazie all’allarme installato dalla proprietaria, a una residente di via Romana di Voltri, dove gli agenti sono intervenuti l’altro giorno per constatare un tentativo di furto. I ladri hanno aspettato che la signora si recasse al supermercato per la spesa, hanno forzato la porta d’ingresso e hanno tentato di smurare una piccola cassaforte. Tuttavia, l’impianto anti-intrusione ha funzionato e la donna ha ricevuto un sms di attivazione dell’allarme. Mentre rientrava a casa, ha notato due complici salire una Fiat Panda di colore rosso.
Anche i carabinieri sono intervenuti per furti.

Il primo è avvenuto l’altra sera in un negozio di corso De Stefanis, dove i ladri hanno scassinato la serratura della saracinesca e hanno portato via un pc, una macchina del caffè, denaro e attrezzi da lavoro. Il secondo è successo in via Monti Busi a Rivarolo, dove i ladri sono entrati in un appartamento e hanno rubato vari oggetti d’oro.

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