Egregio Direttore, leggo larticolo relativo ad un presunto «commercialista» evasore che pare aver commesso fatti indubbiamente censurabili nei confronti di soggetti che a lui si erano rivolti.
Bene fece, in allora, la collega Presidente Dellepiane ad avviare il procedimento disciplinare che decretò la radiazione del soggetto dallAlbo dei Consulenti del Lavoro al quale risultava iscritto, decisione ineccepibile e tempestiva.
Quello che mi permetto di segnalare al Suo giornale è un uso non corretto dei termini. Il titolo di commercialista spetta solo e unicamente a soggetti iscritti allAlbo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili istituito con il d.Lgs 139/2005 che ne prevede altresì la tutela, sia in sede civile che penale, nei confronti di coloro che, non essendolo, se ne appropriano indebitamente, come di recente si è pronunciata la Suprema Corte di Cassazione in termini di esercizio abusivo della professione da parte di non iscritti in Albi. Ritengo quindi che una corretta informazione sui fatti non possa prescindere da un altrettanto esatto uso dei termini, senza ingenerare fuorvianti generalismi mediatici nellopinione pubblica. Limputato dei fatti descritti nell'articolo non è un commercialista! Fermo restando che qualora gli stessi fatti fossero stati commessi da un iscritto al nostro Albo il provvedimento che avremmo adottato sarebbe stato identico a quello assunto dall'Ordine dei Consulenti del Lavoro.
*Presidente Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Genova
La ringraziamo per la precisazione, ma abbiamo riportato la notizia così come era stata fornita dalla Guardia di Finanza.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.