Quell’infezione che «Fido» può trasferire all’uomo

Quell’infezione che «Fido» può trasferire all’uomo

Si terrà domenica 18 settembre a Bogliasco una manifestazione per la sensibilizzazione verso la Leishmaniosi del cane. Tale patologia però può colpire anche l'uomo, sia in una temibile e fortunatamente rara forma viscerale, sia in una forma cutanea che spesso guarisce spontaneamente in 2-3 mesi. Nella stragrande maggioranza dei casi però l'infezione nell'uomo è asintomatica. Nella Leishmaniosi cutanea l'individuo colpito in genere presenta un rilievo cutaneo arrossato che cresce e si ricopre di una crosta, la quale si può staccare e lasciare un'ulcera a margini duri e rialzati. La lesione solitamente non è dolorosa a meno di sovrinfezione batterica.
VERO e FALSO.
La leishmaniosi si trasmette direttamente da cane a cane e da cane a persona. FALSO. La leishmaniosi è una malattia sostenuta da un microscopico parassita delle cellule del sistema immunitario, la Leishmania. Questo per compiere il suo ciclo biologico deve avere sia un ospite, un serbatoio, vertebrato (cane, volpe, topo, pipistrello…) sia un vettore, cioè un insetto, il flebotomo o pappatacio, che lo trasporti. La leishmaniosi è trasmessa solo ed esclusivamente dall'insetto infetto. Non è assolutamente possibile il contagio diretto da cane a cane o da cane a uomo.
La lotta alla leishmania si basa sulla prevenzione. VERO.

Non esiste un vaccino (anche se pare che il suo arrivo sia prossimo) e perciò è fondamentale contenere la popolazione del vettore, il pappatacio, ed evitare il contatto tra questo e il cane attraverso l'uso di repellenti e tenendolo al chiuso di notte.
La leishmaniosi può colpire l'uomo. VERO. Nella forma più pericolosa, quella viscerale, sono i bambini piccoli ad essere i più colpiti. Nella forma cutanea colpisce soprattutto l'uomo adulto.

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