Oltre che artista visivo, regista e coreografo, Jan Fabre è un apprezzato autore di testi per il teatro. Il sogno, la follia, il versante surreale della quotidianità sono le dimensioni più frequentemente esplorate dai suoi scritti, a cui Irina Galli si è ispirata nella realizzazione di «Fabre Mots», spettacolo di teatro-danza in scena al Teatro Cinque fino al 21 dicembre. Una struttura di tubi Innocenti, che sembra davvero essere stata prelevata da un cantiere, racchiude quattro corpi dallidentità incerta che affrontano un incessante processo di trasformazione. Osservandoli si ha limpressione che vogliano evadere dalla struttura così come da loro stessi, ma che non ne abbiano la forza. Alla musica di fondo si sovrappongono frammenti di scritti di Fabre che si scagliano contro lomologazione della vita quotidiana, svelano le logiche di potere che la condizionano e accennano a una impossibile catarsi fatta di elevazione, di sublimazione dellesistente.
Lo spettacolo però sembra a sua volta ancora in cantiere: in troppi punti ci sembra di scorgerne le impalcature, larchitettura fragile del testo, la mancanza di coesione tra le parti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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