Ricordate la scena finale del film Don Camillo e lonorevole Peppone? Ottenuto il seggio, Peppone si prepara a lasciare Brescello, ma lamore per la sua terra (e le parole di don Camillo alla stazione) avrà il sopravvento sullambizione politica. Salito su una bicicletta, gareggerà con don Camillo a chi arriva prima al paesello. E Guareschi così descrive la scena: «Ecco, ricomincia leterna gara nella quale ognuno dei due vuole disperatamente arrivare per prima; però, se uno dei due sattarda, laltro laspetta, per continuare assieme il lungo viaggio fino al traguardo della vita». Anche i politici italiani di destra e di sinistra vogliono disperatamente arrivare prima, ma se uno sattarda, l'altro gli fa gli sberleffi e continua a pedalare. Che brutta cosa. Eppure di tanto in tanto capita che le opposte fazioni si trovino daccordo su qualche cosa, e non c'è gioia più grande, almeno per me, che vedere Peppone correre al fianco di don Camillo.
È capitato giorni fa, quando Giulia Buongiorno, di An, e Maria Paola Merloni, della Margherita, hanno firmato per prime la proposta di legge sulla pedofilia. Si tratta di questo. I maestri elementari saranno obbligati a conservare i disegni dei loro allievi che ai fini di un processo per abusi sessuali potranno dimostrarsi una prova. La proposta è stata messa a punto in collaborazione con lonlus «La caramella buona», impegnata nella lotta alla pedofilia. Secondo questa associazione, in Italia ogni giorno più di due bambini subiscono molestie sessuali, e ogni anno si concretizzano ventimila casi di pedofilia. Applaudo a questa iniziativa. Fin dagli albori della psicologia moderna, larte è stata impegnata come chiave di interpretazione del comportamento umano. Freud considerava le forme geometriche simboli sessuali e utilizzava i disegni dei propri pazienti durante la terapia. Ma se gli adulti possono esprimersi anche a voce, i più piccoli hanno delle difficoltà, non avendo ancora una perfetta padronanza verbale. Essi «parlano» assai più liberamente, e meglio, con i disegni, e perfino con gli scarabocchi. Attraverso il segno grafico, bambini (e adolescenti) esprimono i propri sogni, i desideri, i disagi, le paure, e saper «leggere» un disegno è come esplorare il loro mondo interiore.
Benissimo, dunque. Ma oltre ai disegni, sarebbe opportuno che si conservassero anche i temi, che nella maggior parte dei casi finiscono a casa dellinsegnante e poi nella pattumiera. Nel 1997, allindomani della scomparsa del piccolo Silvestro Delle Cave (poi ritrovato morto, e sul corpo fu accertata la violenza carnale) i carabinieri di Cicciano (Napoli) fecero svolgere un tema ai suoi compagni di classe, nella speranza di avere utili indicazioni per le indagini.
mardorta@libero.it
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.