da Genova
Una consulenza, come quelle che tutti gli enti dicono di voler tagliare e che tutti poi danno regolarmente. Una consulenza per fare un censimento delle imprese florovivaistiche della Liguria. Tradotto in moneta sonante, significa: 97mila euro messi a disposizione dallUnione Europea e usati dalla Regione Liguria per ottenere un dato disponibile grazie a una semplice ricerca alla Camera di commercio. A far storcere il naso ai consiglieri di opposizione è però soprattutto il «beneficiario» della consulenza. Il lavoro è stato infatti commissionato dallassessore Giancarlo Cassini allUcflor di Imperia, lUnione cooperative della quale lo stesso Cassini era presidente fino al maggio scorso, cioè fino a quando è diventato un uomo del presidente ligure Claudio Burlando.
Alla «denuncia» del consigliere regionale di Forza Italia, Luigi Morgillo, lassessore replica dicendo che anche la giunta precedente, quella di centrodestra guidata da Sandro Biasotti, avrebbe voluto affidare la stessa consulenza. E per di più pagando una cifra persino doppia allUcflor. «Il fatto è - replica laltro azzurro, Piero Gilardino, assessore uscente - che quellincarico non fu in realtà mai dato. Il lavoro richiesto sarebbe stato molto più accurato e utile.
Quella consulenza alla ex coop dellassessore
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