Quella doppia croce sulla scheda che può drogare i risultati

DATO Quasi 30mila elettori hanno fatto il segno solo sul candidato governatore, e non sul partito. Erano sicuri di votare anche Pdl

Quanto ha guadagnato la Lega sul Pdl nel Comune di Milano? Il tema è questo. Ma per capire davvero com’è andata, per dare davvero un giudizio su risultati e flussi non si può non tener conto di un dato, di un fenomeno, legato alle regole con cui i cittadini sono andati alle urne: in tutte le Regioni i candidati governatori hanno ottenuto più voti dei partiti che li sostenevano. Non in percentuale, ma in valori assoluti. Moltissimi voti in più. Tutti i voti di quei cittadini che hanno votato solo per il candidato presidente, non utilizzando la facoltà di scegliere anche una lista di partito. Da cosa è dipeso questo fenomeno? Sicuramente dal sistema elettorale che attribuisce a ogni elettore la possibilità di dare due voti - due croci da segnare con la matita - in una sola scheda: una sul candidato governatore e una per il partito preferito. Questo sistema, è evidente, può risultare complesso, soprattutto per quella parte dell’elettorato che è meno informata o meno sicura quando entra in cabina. E dunque, per evitare di sbagliare, sceglie di non complicarsi la vita e andare sul sicuro. Vede il nome del candidato presidente e lo segna.
È successo anche in Lombardia e anche a Milano (e vale anche per il Pd). Nel Comune capoluogo, per esempio, Roberto Formigoni ha ottenuto, come candidato governatore, 288mila voti. La somma dei partiti della sua coalizione Pdl, Lega e La Destra, si ferma a 261mila. Lo scarto è di 27mila voti. In tutta la Regione di oltre 200mila voti. Certo, in piccola parte potrebbe trattarsi anche di cittadini che hanno una particolare stima del politico Formigoni e che non nutrono altrettanta fiducia nei partiti della sua alleanza. Ma in gran parte, con ogni probabilità, si tratta di elettori che, votando Formigoni, erano convinti di votare anche per il suo partito, il Pdl, ignorando il fatto che - non facendo una croce anche sul Pdl - si stavano in realtà astenendo sulla rappresentanza in consiglio regionale.

Insomma, mentre l’elettorato leghista, oltretutto più politicizzato, vota sul Carroccio, si può ipotizzare che una buona parte di quei 27mila cittadini siano elettori del partito maggiore, sicuri di votarlo scegliendo Formigoni.

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