Quelle nuove ammiraglie da crociera che salpano sulle rotte dell’ottimismo

(...) anche Costa -, e da comuni orizzonti per via dell’identica destinazione croceristica, ad alti livelli di comfort. Ma ci sono altre caratteristiche che contemporaneamente fanno, di queste splendide ammiraglie sul mare, altrettanti motivi d’orgoglio e di sfida: d’orgoglio, innanzi tutto, per la tecnologia italiana che si impone ancora una volta ai massimi vertici mondiali del settore; di sfida, per quello che le navi significano in termini di rilancio e sviluppo della cantieristica, ma anche dell’economia e dell’occupazione nel Paese. Tanto più in queste settimane in cui è diventato sempre più vivace e articolato il dibattito sull’ingresso in Borsa di Fincantieri, nella prospettiva di affrontare al meglio la competizione internazionale che è sempre più agguerrita per la discesa in campo (senza esclusione di colpi, si direbbe) dei colossi asiatici. La quotazione a Piazza Affari e, quindi, l’afflusso di risorse «fresche» nelle casse di Fincantieri corrispondono a una precisa strategia, nel momento in cui la società esprime uno sforzo imponente in termini di investimenti che significano commesse sicure e posti di lavoro. Se ne compiacciono molti, non tutti, e fra questi ultimi soprattutto gli «irriducibili» di una parte del sindacato che frenano a oltranza paventando chissà quali timori, ma sostanzialmente restano ancorati - mai accezione fu più pertinente, in queste «faccende» di navi - a schemi sorpassati, travolti dalla globalizzazione del mercato.
Altri, invece, mostrano d’aver capito. Lo ribadisce nelle ultime ore anche Giacomo Gatti, vicepresidente del consiglio comunale della Spezia ed ex assessore regionale alle Attività produttive, che annuncia una mozione urgente sua e dei colleghi di An in Provincia e in Comune, Davide Parodi e Sauro Mannucci, per sollecitare una presa di posizione delle amministrazioni locali a favore della quotazione in Borsa di Fincantieri: «Una decisione saggia e opportuna - è il senso della dichiarazione - indispensabile per rafforzare sotto il profilo industriale e tecnologico la principale azienda cantieristica italiana». È con questo spirito e sotto questi auspici che il 27 giugno, in mattinata, a Marghera, Fincantieri saluterà il varo tecnico di «Luminosa» (92mila tonnellate, 1130 cabine, 4 ristoranti, 11 bar, due piscine, campo polisportivo...) e, poche ore dopo, a Sestri, l’altro varo della «Pacifica» (114mila tonnellate, 1504 cabine, 5 ristoranti, 13 bar, 4 piscine, e Spa da 3500 metri quadrati...).
È confermato che le due nuove unità della Costa ospiteranno i croceristi nel 2009 con base di partenza Savona.

«Carnival Splendor», invece, sarà consegnata il giorno 28 da Fincantieri al «cliente», che ne ha programmato il primo viaggio per lunedì 30. Tre navi, dunque, che sono pronte a navigare sulla cresta dell’onda, assieme al costruttore, con quel carburante speciale e indispensabile che è l’ottimismo della ragione.

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