«Q uando il nascente sol laurora caccia,/ le cime de monti paion doro,/ E gli uccellj escon fuor da nidj loro/ Perché la fame e l giorno gli minaccia,/ Allhor vorrej haver nelle mie braccia/ Il dolce ricco mio caro tesoro;/ Perché l cazzo mi dà tanto martoro,/ Chio non so sio me l menj, o quel chio faccia». Sono i versi di unottava attribuita a Niccolò Machiavelli (1469-1527) di esplicito contenuto erotico ritrovata dal professore Antonio Corsaro, docente di letteratura italiana alla Facoltà di Lettere e Filosofia dellUniversità di Urbino, e pubblicata sul nuovo fascicolo di Interpres (Salerno editrice), rivista di studi quattrocenteschi fondata da Mario Martelli. Corsaro ha reperito la poesia attribuibile allautore del Principe, fondatore della scienza politica moderna, seminascosta in una lettera erudita del letterato fiorentino Lionardo Salviati conservata manoscritta nella Biblioteca Ariostea di Ferrara. Si tratta di unottava «del Machiavello», con versi «sporchi e disonesti» secondo lo stesso Salviati, che li aveva trascritti nel 1563 allinterno di un discorso polemico contro lesule fiorentino Jacopo Corbinelli.
Nella stessa lettera Salviati trascriveva anche alcuni versi del poeta cinquecentesco Francesco Berni, molto ben conosciuti da altre fonti, mentre lottava «erotica» di Machiavelli non è stata trasmessa in alcunaltra testimonianza coeva. «Ignorata, a ben vedere, ma non completamente ignota - spiega Corsaro - perchè in realtà la lettera di Salviati era già stata pubblicata nel 1873 e nel 1876 in due miscellanee erudite. I curatori di quelle edizioni, però, non avevano dato alcuna importanza allattribuzione così illustre, e ciò certamente per il contenuto stesso dei versi, chiaro frutto di unimprovvisazione licenziosa che tende alloscenità, ben difficilmente collegabili allimmagine tradizionalmente diffusa del grande Niccolò Machiavelli». Nel saggio pubblicato sulla rivista Interpres, Corsaro ipotizza che i versi possano risalire alla penna del segretario della seconda cancelleria della Repubblica Fiorentina.
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