Tra accuse e controaccuse, cè un Veneto eccitato che fa volare gli stracci. Ad arrabbiarsi per prima Elena Donazzan (nella foto a sinistra), assessore regionale alla Protezione civile, a fare da controcanto il collega allEconomia Vendemiano Sartor. E a concludere il tutto il ministro leghista allAgricoltura Luca Zaia (nella foto a destra) che invoca Galan: «Sculacci il suo assessore Donazzan». Trentasette anni, deputata di An nellultima legislatura, la Donazzan se ne era uscita senza troppo preoccuparsene: «Nella zona di Treviso cè un ministro super eccitato. Calmatelo. Invade settori di governo o competenze amministrative che non lo riguardano. Dalla giustizia alla Protezione civile, dal Giro dItalia alle Dolomiti-Unesco nulla sembra sfuggirgli. Si riposi, non è il portavoce del Veneto né, ancora, il presidente della Regione».
Parole pepate, frecciate al veleno seppur con il sorriso sulle labbra. E Sartor le aveva fatto eco: «Ha ragione Elena Donazzan: caro ministro, sei troppo eccitato mediaticamente. Un gentiluomo quale sei tu dovrebbe chiedere scusa alla Donazzan per battute che non ti fanno onore». Pronta la replica del ministro che chiede a Galan di «dare una sculacciata allassessore Donazzan e mandarla a letto senza cena». Come ai bambini di una volta, insomma.
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