Leggendo il fondo di Roberto Cassinelli posso dire di avere trovato la giusta continuazione di quel processo che dopo il «varo» definitivo della candidatura di Sandro Biasotti può fissare i primi paletti verso la rinascita della nostra regione.
Una rinascita che ha bisogno di una classe dirigente capace di concretizzare lEinaudiano «conoscere per deliberare» nella quotidianità dellincontro con le realtà della nostra Comunità.
In questottica è sicuramente da apprezzare e condividere la proposta di un Tavolo progettuale. Tutto questo consapevoli che la posta in gioco è molto più alta delle altre volte. Questa volta la scelta sarà fra un fronte «traccheggiatore e conservatore» e un fronte «giovane e innovatore».
Fa bene Cassinelli a spingersi oltre la competizione elettorale assicurando che per il post elezioni il centrodestra avrà una classe dirigente capace di collaborare con Sandro Biasotti nella guida della nostra Liguria. Una classe dirigente attenta al rapporto con la gente e capace di dare vita ad un programma realistico ed efficace. Un programma capace di stimolare la speranza e che non cada in un mero elenco di sogni e di compromessi. La stessa candidatura di Sandro è la prima testimonianza di questa volontà.
Sta al Pdl e alla coalizione intera (compreso quelloltre con la sua vivacità di liste civiche) costruire unalternativa e una credibilità.
Tutto questo consci che perdere questa occasione sarebbe un vero e proprio tradimento verso la popolazione della nostra Liguria.
*Capogruppo
Lista Biasotti
Municipio Centro Est
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