È proprio il caso di dire cherchez la femme. In tutte le epoche, infatti, gli uomini sono stati disposti a commettere le più grosse sciocchezze per una donna. E non si sottraggono alla tradizione latina nemmeno i «ragazzacci» che si sono picchiati a pugni e calci sabato notte nel parcheggio della discoteca di via Pietrasanta «Magazzini Generali» e lunedì sera al «Luminal» di viale Monte Grappa: cè una donna di mezzo. Anzi, più di una. E le femmine in questione sono di Basiglio, la località dove abitano i ragazzi. Che un tempo formavano un solo e unico gruppo amante del divertimento. E, dopo essersi contesi qualche fidanzatina, hanno finito per dividersi in due bande rivali.
Facciamo un riassunto dei fatti. Sabato sera, davanti ai «Magazzini Generali», la polizia arresta tredici giovani tra i sedici e i 19 anni e denuncia tre 17enni (due finiscono allospedale) per rissa aggravata, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. La mattina dopo i genitori formano un fitto capannello davanti allentrata della questura. Sostengono che i loro figli non sono delinquenti; alcuni li assolvono dicendo che non hanno fatto nulla. I poliziotti cominciano a parlare di «questioni di donne» ma non cè ufficialità. Dopo la nottata dei 13 a San Vittore, lunedì mattina lassedio dei genitori e le loro lamentele si ripetono in tribunale, dove i ragazzi vengono processati per direttissima, con la convalida degli arresti e la scarcerazione.
Lunedì sera unaltra rissa si scatena al «Luminal», durante una festa privata. Sedicenni e 17enni se le danno di santa ragione, un ragazzo finisce a terra, un altro si avventa contro di lui e sferra con violenza altri calci, soprattutto in faccia.
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