«In questo calcio si gioca troppo Rischio salute»

Torna in Italia otto mesi dopo un’iniziativa legata al beach soccer per ricevere il premio «Ali della Vittoria» dalla Lega Nazionale Dilettanti. Joseph Blatter, presidente della Fifa, prende spunto dalla tragedia di Morosini per parlare del calendario internazionale «ingolfato». «La morte di Morosini è stato un evento molto triste - così il numero 1 del football mondiale -. Per Muamba del Bolton è avvenuto un miracolo, ma i miracoli non sempre si realizzano. Nel calcio si gioca troppo, ci sono troppe date, tanti campionati con 20 squadre e 38 giornate più le coppe nazionali. E poi, nei momenti di pausa e preparazione, i club organizzano amichevoli in giro per il mondo». E annuncia un congresso a Budapest (24 e 25 maggio) per discutere «sulle strategie di prevenzione e sul soccorso medico, non solo con il defibrillatore».
Blatter elogia Pisacane e Farina, coloro che hanno denunciato tentativi di combine («sono simboli dello sport pulito, il calcioscommesse è un problema serio, attacca lo spirito del gioco non dentro ma fuori dal campo, lotteremo con forza per risolverlo». Poi si complimenta con Del Piero, giunto a 700 presenze in A, e con la Juve tornata in Champions («risorge sempre, è come l’Araba Fenice»). Sulle tristi immagini di Genova ha provato «molto dolore e totale disapprovazione, ma è una questione italiana, sono sicuro che la Figc lavorerà bene».
Sulle novità da introdurre, si dice più favorevole alla tecnologia sui gol fantasma che agli arbitri addizionali (l’idea sperimentata da Platini).

E mentre parla di etica, arrivano le accuse dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa sulle ingenti somme pagate a certi funzionari Fifa da parte della società Isl per i diritti tv. «Il Consiglio di Europa si occupi dei problemi dell’Europa e non di quelli del calcio mondiale», la replica di Blatter. Che decide di far pubblicare sul sito Fifa la lettera che contiene i chiarimenti sulla vicenda.

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