Il mercato del credito al consumo scoppia di salute e tutti i segmenti del comparto, stando allOsservatorio di Assofin, lassociazione che riunisce gli operatori del settore, vantano indici in crescita. «Il 2006 - osserva il direttore operativo Giuseppe Piano Mortari - ha confermato il trend degli anni precedenti, con un incremento di valore del finanziato pari all11,9%».
Nei dodici mesi i flussi cumulati hanno superato i 52,8 miliardi, per un totale di quasi 83,5 milioni di operazioni. «Pure in aumento in termini assoluti, diminuisce il peso del credito finalizzato (più 3,7% per auto e moto e più 3,4% per elettrodomestici, arredamento e altri beni), mentre cresce in modo significativo lincidenza dei prestiti diretti (più 25,7%). Ciò conferma un consumatore più attento, che sa come scegliere e non saccontenta dellofferta di finanziamento del punto vendita, ma sempre più contatta la propria banca o la finanziaria di riferimento». Operatori i quali negli ultimi anni hanno acquistato molta nuova clientela a cui proporre prestiti a tassi più vantaggiosi, proprio perché sgravati dai costi di distribuzione. A presentare la dinamica più sostenuta è la cessione del quinto dello stipendio, con un più 30,5%. «La normativa - spiega Piano Mortari - ha dapprima favorito lallargamento del mercato ai dipendenti privati e poi anche ai pensionati, che vi hanno fatto ricorso in misura considerevole». Quanto alle carte di credito revolving, dopo anni di crescita lincremento appare in linea con il mercato complessivo: «Segno di un comparto maturo, che peraltro consiglia alle aziende azioni meno aggressive rispetto al passato.
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