Cronaca locale

«Questore e prefetto garantiscano la sicurezza a tutti»

Il sindaco Moratti interviene sullo scontro sui rom Ma in Forza Italia non si placano le polemiche

I rom mettono in crisi sindaco e Cdl. E fanno slittare pure l’approvazione del bilancio. Ieri seconda seduta di «passione» in consiglio, a far saltare l’accordo tra una maggioranza allo sbando e l’opposizione per chiudere in fretta la manovra è la questione nomadi. Non basta la nota di Letizia Moratti che in serata viene diramata e che cerca di conciliare posizioni diverse. Intanto, un segno di apprezzamento «al lavoro di don Colmegna» al parco Lambro dove sono ospitati rom sgomberati da Opera «e che ci vede impegnati in una rafforzata politica di integrazione in un momento in cui la nostra città vive una particolare affluenza di immigrati». Risposta secca alle accuse dell’assessore Carla De Albertis secondo cui «chi ha seguito la strada indicata da don Colmegna, ora si accorge che ha portato nel baratro. Questi “villaggi turistici” sembrano un invito ai rom a venire a Milano». Ma il sindaco richiama prefetto e questore a garantire il diritto alla sicurezza. Senza citare mai le ronde leghiste a cui è stato impedito ieri l’accesso a San Dionigi, ribadisce che «occorre che le forze dell’ordine garantiscano che tutti i cittadini possano vivere ogni spazio della città liberamente, nel rispetto delle leggi che regolano la convivenza civile della nostra comunità». Parole che non allentano la tensione che investe anche la giunta. «Il 99% di Fi - assicura l’assessore Tiziana Maiolo - è sulle posizioni del capogruppo Giulio Gallera, i patti di legalità funzionano solo con la polizia. Si torni ai campi di sosta per i nomadi e una politica per la casa per chi è stanziale, se rientra nella legalità. Assolutamente no al campo al parco Lambro». Per dare sicurezza ai cittadini, insiste invece l’assessore ai Servizi sociali Mariolina Moioli, occorre «solidarietà e legalità». Quello al parco Lambro «non è un nuovo campo, nel centrodestra siamo tutti d’accordo, abbiamo condiviso il progetto dall’inizio». Ma Maiolo e il collega di Fi Bruno Simini precisano che «in giunta non si è mai affrontata la questione rom». Critica al mancato coinvolgimento da parte del sindaco sulla questione.
La crisi pesa sui lavori dell’aula. «Chiediamo una presa di distanza dalle ronde e che i 400mila euro la Cdl vuol spostare da Servizi sociali a Sicurezza siano usati per la mediazione culturale», tuona la capogruppo Ulivo Marilena Adamo. Gallera rassicura sulla destinazione dei fondi e la Cdl alza a 1,5 milioni il fondo per la produttività dei lavoratori, come chiede l’Unione. Ma pesa l’assenza del sindaco dall’aula, si continua a dibattere. Franco De Angelis (Gruppo misto) fa «appello alla Moratti: si riappropri del ruolo di guida della maggioranza».

Il capogruppo Udc Pasquale Salvatore invita la Cdl «a cercare le ragioni che ci uniscono, o facciamo il gioco dell’opposizione».

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