Fabrizio Preziosi, si ritorna in campo: ci racconta le sue sensazioni?
«Sono molto positive, siamo consapevoli di aver allestito una buona squadra: ci sono le premesse per fare bene».
Lei e il Genoa, come descriverebbe questo legame?
«Viscerale. Sta per incominciare il quinto anno di questa esperienza e ormai si è creato un sentimento davvero profondo».
Per molti addetti ai lavori il Genoa è tra le regine del mercato, diamo un voto alla campagna acquisti?
«Lascio che siano gli altri a darlo. Abbiamo un buon organico ma il nostro obiettivo non è vincere lo scudetto dell'estate ma meritare a fine campionato gli applausi del pubblico».
I tifosi sognano la Uefa.
«Cercheremo di migliorare la posizione ottenuta nella passata stagione, ma senza fare proclami o promesse, consapevoli che sarà un torneo più competitivo».
C'è molta attesa sul Genoa: può essere uno stimolo o un problema?
«È chiaro che quando fai molte operazioni durante il mercato, poi ti ritrovi con gli occhi puntati addosso: può rappresentare, però, una molla in più».
Chi saranno i prossimi Borriello e Konko?
«Sicuramente Figueroa: gli auguro davvero di disputare una grande stagione. Ricordiamoci che stiamo parlando di un calciatore che stava per andare a partecipare ai Mondiali con la maglia dell'Argentina. Mentre penso che a centrocampo Vanden Borre sarà una gradevole sorpresa: potrebbe essere lui il nuovo Konko».
Quanti gol può segnare un Figueroa al top della condizione?
«È un giocatore che può andare tranquillamente in doppia cifra: ci sono davvero pochi attaccanti con le sue caratteristiche».
È un Genoa nato per il presente ma anche per il futuro...
«Ci sono molti giovani che sono una garanzia: Criscito, Bocchetti e lo stesso Ranocchia andranno alle Olimpiadi e lo stesso discorso vale anche per Vanden Borre che è stato chiamato dalla Nazionale belga. Ci sono giocatori che rappresentano tasselli importanti anche per i prossimi anni».
Come ha fatto la Fiorentina che ora gioca in Champions League.
«Sicuramente è un modello da seguire, quello della società viola».
Ma è vero che è sempre derby per i tifosi, anche sul mercato?
«Ognuno segue la propria strada. Ma è chiaro che la piazza sente tantissimo questa sfida e la vittoria in una stracittadina rappresenta un sogno da realizzare».
Cosa manca ancora a questa squadra?
«Si parla del difensore centrale ma non abbiamo fretta: vogliamo valutare con attenzione ogni possibilità, con i giusti tempi»
Il sogno nel cassetto di Fabrizio Preziosi.
«Lavorare anno dopo anno per portare il Genoa sempre più in alto ai vertici del calcio italiano ed avere quella notorietà anche a livello internazionale che questo club merita».
Presto ci sarà anche Rino Foschi nella «squadra» dirigenziale del Grifone?
«Sono un suo grandissimo estimatore, lo considero uno dei dirigenti più competenti del calcio italiano. Se davvero dovesse arrivare, sarebbe una bella ciliegina sulla torta».
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