Quinto Romano-Baggio: la navetta è «salpata»

Anni di richieste, ma finalmente i residenti di Quinto Romano, periferia ovest, avranno il collegamento per raggiungere Baggio e servizi indispensabili come la Asl, la posta centrale o i negozi. Ieri il sindaco Letizia Moratti e il presidente di Atm Elio Catania hanno inaugurato un servizio di bus-navetta che sarà attivo a partire da martedì. Poi, con l’orario autunnale, dall’8 settembre il percorso sarà coperto dalla linea 64 del bus Lavagna (Corsico)-Quinto Romano. «Da vent’anni - si lamentano gli abitanti del quartiere - per andare a Baggio dobbiamo fare un giro assurdo e impiegare tre quarti d’ora». Ora, finalmente, la risposta. «Un segnale concreto di attenzione per la qualità della vita dei cittadini - le parole ieri mattina del sindaco Moratti -. Questa iniziativa vuole anticipare il piano di Atm varato nell’agosto scorso per dare subito risposte a chi abita nelle periferie e lamenta un’assenza di collegamenti». Come a quinto Romano. «Un lavoro nato dalle richieste che mi sono giunte dal Consiglio di zona 7, dalle associazioni di quartiere e da tanti singoli cittadini. Soprattutto i residenti che da tempo lamentavano la difficoltà di collegamento. E la necessità di utilizzare due mezzi per percorrere appena due chilometri, impiegando fino 45 minuti».
Da martedì si cambia. E in appena dodici minuti sarà possibile raggiungere Baggio. A cominciare dalle 7.30 e fino alle 19.30 partiranno le navette climatizzate da venticinque posti in partenza ogni mezz’ora. Il percorso da Baggio (capolinea di via Togni) percorrerà via San Romanello, piazza Madonna della Provvidenza, via Chiostergi, via Piccoli, via De Sica, via Airaghi, via Quinto Romano, via Budrio, via Frigerio, via Romero, via Val d’Intelvi, via Valle Isorno, via Gozzoli fino a Quinto Romano in via Bagarotti. Nella direzione inversa, invece, partenza da via Bagarotti e poi via da Rosicate, via Cabella, via Valle Isorno, via Val d’Intelvi, via Seguro, via Quinto Romano, via Airaghi, via De Sica e capolinea in via Togni.
«Come amministrazione - aggiunge il sindaco - stiamo rivedendo anche il piano di governo del territorio per renderlo più flessibile e offrire più collegamenti, seguendo lo sviluppo urbanistico della città». Il presidente di Atm ha invece sottolineato lo sforzo che l’azienda sta facendo per garantire la sicurezza sui mezzi pubblici. «In ventiquattro mesi - assicura Catania - porteremo da 1.500 a 2.500 le telecamere nelle stazioni e in nove mesi raddoppieremo fino a 240 i tutor che svolgono compiti di sorveglianza». La sicurezza dei passeggeri è un tema fondamentale per Atm.

Per questo, fa di conto il presidente, nel Piano d’impresa 2008-2010 sono previsti investimenti per circa 20 milioni di euro. Poi, su invito di alcuni cittadini, Catania accoglie immediatamente la richiesta di attivare una nuova fermata della 67 in via Budrio, angolo via Frigerio. Sarà in funzione già da lunedì con l’avvio del servizio.

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