di Donato Marra*
Egregio dott. Feltri, spiace dover constatare - leggendo l’articolo pubblicato su Il Giornale di ieri dal titolo «Se la politica si fa travolgere da una pattuglia di auto blu»- che anche un giornalista autorevole come lei ignori ciò che è scritto nei comunicati del Quirinale e nelle note illustrative dei bilanci interni, resi pubblici ogni anno e sempre consultabili sul sito del Quirinale. Altrimenti non si sarebbe chiesto a che servono le «altre 32 auto blu», sostenendo che si sarebbe evitato di spiegarlo nel comunicato diffuso ieri per non alimentare l’antipolitica.
Ma non si alimenta invece l’antipolitica ignorando o comunque sottovalutando tutte le misure di contenimento delle spese che l’amministrazione del Quirinale ha avviato su impulso del presidente Napolitano fin dall’inizio del settennato, i cui risultati sono stati illustrati in altro recente comunicato? Risultati che vanno ben al di là della restituzione di più di 15 milioni di euro nel triennio 2011-2013 avendo consentito risparmi per oltre 56 milioni di euro e, grazie ad essi, il congelamento fino al 2013 della dotazione a carico del bilancio dello Stato al valore nominale del 2008, a fronte di una inflazione che da allora ad oggi ha già raggiunto il 6,6%. È appena il caso di aggiungere che il processo di contenimento delle spese è necessariamente graduale e non si è peraltro esaurito; e che sono impropri i confronti con altre realtà istituzionali profondamente diverse, i cui bilanci sono spesso impostati sulla base di criteri anch’essi diversi (in particolare non ricomprendendo gli oneri pensionistici), come pure si è ampiamente documentato nelle note illustrative dei bilanci interni del Quirinale.
Tornando al tema dell’autoparco risulta chiaramente dal comunicato di ieri che delle altre 32 autovetture, al netto delle auto storiche e di alta rappresentanza utilizzate dai Capi di Stato in visita nel nostro Paese e dei 2 pulmini utilizzati per abbreviare i cortei nei trasferimenti collettivi, restano a disposizione della struttura 22 autovetture e che è stato inoltre avviato un programma di progressivo ridimensionamento delle cilindrate. Spero che comprenderà lo spirito di queste precisazioni, anche perché ella certamente si rende conto di che cosa siano la presidenza della Repubblica, i suoi servizi ed uffici e le sue concrete funzioni: funzioni che presuppongono continui e complessi rapporti con le altre Istituzioni e con tutte le amministrazioni dello Stato, con la società civile e i cittadini, e nel sistema delle relazioni internazionali dell’Italia. Cordialmente
*Segretario generale della presidenza della Repubblica
Egregio dottor Marra, mi dispiace che non abbia colto il tono scherzoso dell’articolo che trattava soltanto la questione dell’autoparco e non altro, come i
risparmi del Quirinale, dei quali comunque il Giornale si era già occupato diffusamente. Quanto al numero delle vetture, al di là di tutto, credo che un certo stupore fosse giustificato. v.f.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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