Gaza, Mattarella: "Occupazione illegale, i palestinesi hanno diritto al loro focolare"

Il Presidente italiano invoca un cessate il fuoco immediato e una risposta umanitaria alla crisi in Medio Oriente

Gaza, Mattarella: "Occupazione illegale, i palestinesi hanno diritto al loro focolare"
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L’invasione arbitraria di territori appartenenti a un altro Stato non può essere giustificata con motivazioni legate alla sicurezza: ciò significherebbe scivolare verso una logica di dominio che mina le fondamenta della civiltà nelle relazioni internazionali. È il monito lanciato dal Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, nel corso del suo discorso rivolto al corpo diplomatico in occasione delle celebrazioni del 2 giugno.

Nel corso delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, il Presidente italiano Sergio Mattarella ha rivolto un appello alla comunità internazionale, sottolineando la necessità di un impegno concreto per la pace, il rispetto del diritto umanitario e la coesistenza tra i popoli.

La pace non è un’illusione da animi ingenui, destinata a essere smentita dai giudizi della storia. È, al contrario, il risultato di un lavoro tenace, costruito con visione e responsabilità da leader lungimiranti. Questa opera, oggi più che mai, va proseguita”, ha affermato Mattarella, rivolgendosi ai displomatici. Il Capo dello Stato ha insistito sulla necessità di superare le mere dichiarazioni di principio, promuovendo un impegno attivo nel consolidamento del dialogo, nella fiducia reciproca e nella cooperazione leale fra le nazioni.

Ampio spazio è stato dedicato alla crisi in Medio Oriente. “Dopo l’attacco brutale di Hamas contro civili israeliani inermi – con il rapimento e la detenzione di ostaggi che devono essere immediatamente liberati – la Striscia di Gaza è sprofondata in un dramma umanitario senza precedenti”, ha denunciato Mattarella, sottolineando come “il rifiuto di applicare le norme del diritto umanitario nei confronti dei civili palestinesi sia inaccettabile”.

Ha poi ribadito la necessità di un cessate il fuoco immediato e ha chiesto che “le forze armate israeliane consentano l’accesso degli organismi internazionali nella Striscia, per permettere la ripresa dell’assistenza umanitaria. Ridurre alla fame una popolazione intera, dai bambini agli anziani, è un atto disumano”. Nel suo discorso, Mattarella ha anche espresso profonda preoccupazione per il riemergere dell’antisemitismo nel mondo”, denunciando ogni forma di odio e discriminazione.

Il Presidente ha ricordato come il 2 giugno segni la nascita della Repubblica italiana, fondata su valori di pace, libertà e rifiuto della violenza. “La nostra Costituzione indica con chiarezza la vocazione della Repubblica: promuovere la pace e la cooperazione internazionale, una scelta rafforzata dal percorso europeo”. Infine, ha messo in guardia contro “la grave erosione dei territori affidati all’Autorità Nazionale Palestinese”, sottolineando che “i palestinesi hanno diritto a una patria sicura, entro confini definiti”. Allo stesso tempo, ha ribadito come “la sicurezza di Israele, così come la prospettiva di uno Stato palestinese, siano elementi imprescindibili, oggi minacciati da una spirale di sofferenza e risentimento”.

"Il rifiuto della categoria del "nemico", la vocazione al dialogo, il ripudio della guerra quale strumento di offesa alla libertà degli altri popoli, la promozione di organizzazioni internazionali rivolte a pace e

giustizia, hanno contrassegnato e contrassegnano le scelte della Repubblica Italiana in questi 79 anni di vita. Il tema della pace è al centro della nostra comune attenzione", ha dichiarato il Presidente della Repubblica.

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