«Per la quota di Gemina presto novità»

da Milano

«Un disimpegno di Fiat in Rcs non è assolutamente all'ordine del giorno». A frenare ipotesi e speculazioni è stato ieri Giampiero Pesenti, presidente del patto di sindacato di via Rizzoli. Le voci su un possibile disimpegno del Lingotto seguivano l’annunciata decisione di riacquistare la quota in Ferrari che Fiat aveva precedentemente venduto a Mediobanca. Per quanto riguarda invece la possibile cessione della quota di Gemina, ha detto Pesenti, «attendo che i membri del patto di sindacato mi dicano che cosa vogliono fare. Penso che questo potrà avvenire in tempi brevi». Anche se, ha precisato Pesenti, al momento non sono ancora stati «programmati incontri». Gemina aveva detto di aver avviato le procedure per la possibile cessione del residuo 1% del gruppo editoriale. Da registrare inoltre che secondo quanto riportato ieri dall’agenzia Radiocor i grandi soci di Rcs, dopo avere rinnovato a marzo il patto fino al 15 marzo 2009, hanno deciso di mettere ordine nel sindacato nato nel 1997, quando la società si chiamava ancora Hpi. I pattisti avrebbero infatti stabilito di preparare un nuovo testo formale aggiornato che riproduca tutti gli accordi in vigore e che recepisca tutti i codicilli aggiunti in quasi 10 anni di travagliata vita degli assetti azionari di comando della società.

L'ultimo codicillo integrativo porta il numero ventidue ed è proprio quello sul rinnovo del patto per il prossimo triennio. Pesenti presenterà il nuovo testo in una prossima riunione del patto. L'impianto originario dell'accordo di blocco fu pubblicato nel 1998 per gli obblighi dell'allora nuova legge Draghi.

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