Dal racconto alla fiducia in se stessi, ecco i ritratti degli adolescenti (più fragili)

Torna in mostra fino al 26 ottobre il progetto di "Ri-scatti"

Dal racconto alla fiducia in se stessi, ecco i ritratti degli adolescenti (più fragili)
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Si può ammirare da oggi al Pac "Ri-scatti. Il cielo è sempre più blu", la mostra fotografica (gratuita fino al 26 ottobre) che racconta lo sguardo degli adolescenti di Dynamo Camp. Giunto all'undicesima edizione, il progetto di fotografia sociale è ideato da Ri-scatti ODV e promosso dal Comune con il sostegno di Tod's. Quest'anno il progetto è realizzato con Dynamo Camp - realtà che da 19 anni offre gratuitamente programmi di Terapia Ricreativa a bambini e ragazzi affetti da patologie gravi o croniche, disturbi del neurosviluppo e condizioni di disabilità. L'iniziativa si propone come un ponte naturale tra due mondi accomunati da un obiettivo condiviso: restituire centralità e voce a chi, troppo spesso, è percepito solo attraverso la lente della fragilità. Nove i ragazzi coinvolti fra i 5 e i 21 anni che hanno saputo trasformare le proprie sfide personali in immagini dense di significato. Benedetta ha colto in bianco e nero i contrasti del suo quartiere. Un'altra Benedetta, ipovedente, ha catturato con sensibilità luce e colori, dimostrando come anche ciò che appare impossibile possa diventare sorprendente. Arianna ha raccontato un universo sospeso fra aria e acqua, mentre Cristian ha reso omaggio al suo amore per lo sport e per la canoa. Luca, partito con il dubbio di riuscire a portare a termine il corso, ha seguito la sua curiosità fino a dar vita a scene inedite con i Lego, tanto efficaci da conquistarsi la locandina della mostra. Il progetto si è sviluppato attorno a un percorso supervisionato da fotografi professionisti di Ri-scatti che, secondo una metodologia ormai consolidata, hanno condotto un laboratorio con gli adolescenti: non solo un'esperienza formativa, ma anche un'opportunità per sviluppare uno sguardo nuovo sul mondo e affrontare le difficoltà non con rassegnazione, ma con creatività, coraggio e spirito di accettazione. La mostra testimonia la capacità della fotografia di farsi linguaggio universale: un mezzo attraverso cui i ragazzi riescono a raccontare il proprio mondo con coraggio, creatività e consapevolezza. "Un percorso espositivo che contiene un messaggio potente: ogni fragilità porta con sé un potenziale creativo straordinario" ha detto l'assessore Tommaso Sacchi al momento dell'inaugurazione.

Le foto e il catalogo sono in vendita e l'intero ricavato sarà devoluto a Dynamo Camp a sostegno dei progetti di performing arts, in particolare Dynamo Studios: laboratori di fotografia e video che offrono a bambini e ragazzi la possibilità di sperimentare linguaggi creativi e raccontare sé stessi, guidati da fotografi e registi professionisti. Con un'offerta per gli scatti in mostra si potrà contribuire a sostenere i programmi di Terapia Ricreativa dedicati a bambini e ragazzi affetti da disturbi del neurosviluppo.

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