Radiofreccia, ossia il piacere di ascoltare musica che non passa di moda

Ci sono poche radio che, come Radiofreccia, sappiano costruire un mondo nel mondo e siano immediatamente riconoscibili

Radiofreccia, ossia il piacere di ascoltare musica che non passa di moda

Ci sono poche radio che, come Radiofreccia, sappiano costruire un mondo nel mondo e siano immediatamente riconoscibili. Entri in Radiofreccia e, come ieri dopo le 18, trovi Cat (ossia la brava ed evocativa Caterina Corsi, nella foto) che rende subito l'idea passando dai Metallica a David Bowie e al suo Lazarus e poi a Evanescence o infine ai Kiss di I was made for loving you che nel '79 erano considerati pagliacci caciaroni dalla critica e invece sono tuttora credibili testimoni di un'epoca irripetibile. Il mondo di Radiofreccia è ovviamente quello rock, molto muscoloso e comunque quasi sempre pregiatissimo perché, fateci caso, i brani più facilmente imbrigliati nella rete dei ricordi sono sempre quelli rock che grondano sentimenti vitali anche se talvolta cupi oppure malinconici oppure rabbiosi o catartici.

E c'è molta energia vitale anche nel palinsesto di questa radio che fa parte del gruppo Rtl 102.5 (1 milione e 225mila ascoltatori medi nel 2022 con una crescita dello 0,8% secondo i dati Ter) e che in neanche sette anni è diventata un punto di riferimento per chi ascolti questo tipo di musica con questo tipo di approccio sempre informato, preciso, coinvolgente. Da Nessuno (ossia Matteo Campese dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 18) fino al gigantesco Roberto Pedicini che trasmette come Bob Revenant dal lunedì al giovedì dalle 20 alle 22, i programmi di Radiofreccia conservano il giusto equilibrio tra musica e parlato, non hanno deragliamenti trash e neppure concessioni alla musica italiana (che è un limite, forse il più grande della radio). C'è anche molta informazione «mirata» in radiovisione e su www.radiofreccia.

it, che non inciampa nella retorica del sito specializzato ma esibisce un bel rigore giornalistico. In poche parole, Radiofreccia è una radio di culto che però non ha le porte chiuse come fosse un club per pochi eletti. L'entrata è libera e potreste trovarvi molto bene.

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