Raffica di sgomberi: mini-campi nel mirino

L’EVOLUZIONE Non solo grandi insediamenti, adesso i nomadi hanno preso a riunirsi in piccoli gruppi per nascondersi meglio

Raffica di sgomberi: mini-campi nel mirino

Ancora ruspe nei campi nomadi irregolari della capitale. Rispetto al passato, però, non preoccupano solo i grandi insediamenti, ma anche quelli di piccole dimensioni (a volte perfino piccolissime). Sono i cosiddetti mini-campi, che sono anche più difficili da scovare, e spuntano come funghi nelle zone d’ombra della città. La giornata di ieri lo dimostra: le operazioni hanno preso il via con lo sgombero di un micro-insediamento in via Biancavilla, nell’VIII municipio, che i vigili coinvolti nell’operazione hanno trovato disabitato al loro arrivo; poi l’abbattimento di diciassette baracche, alcune in via dell’Acqua Vergine, a Tor Bella Monaca, altre non lontano dall’ospedale di Tor Vergata, all’interno di una tenuta agricola privata - in quest’ultimo al momento dello sgombero era presente giusto una coppia di rumeni che non ha opposto resistenza, ma le tracce di altri inquilini erano più che evidenti -. Per quanto riguarda il capitolo rifiuti, fra materassi, reti, batterie di automobili, rifiuti, abiti, giocattoli e passeggini, gli agenti della municipale si sono ritrovati alle prese con un’ingente quantità di spazzatura. Si è reso così necessario l’intervento dell’Ama per la bonifica delle aree interessate.
Soddisfatto il comandante dell’VIII Gruppo della municipale Antonio Di Maggio, ieri a capo delle operazioni: «Abbiamo rilevato che nel nostro municipio non ci sono più grandi campi nomadi abusivi, ma una evoluzione in micro-insediamenti. Ora sembra che i nomadi preferiscano riunirsi in piccoli gruppi e si nascondono spesso all’interno di anfratti e zone boschive. Per questo è necessario un costante controllo del territorio, in ragione delle richieste dei cittadini e della soglia di sicurezza». Di Maggio ha poi sottolineato che nell’VIII municipio gli sgomberi avvengono «ormai con cadenza settimanale».
Sempre ieri è stato sgomberato anche un mercatino Rom in viale Castrense. Sequestrata diversa merce abusiva, oltre a sigarette di contrabbando nonché un pacco di proiettili da fucile. Anche in questo caso lo smaltimento degli oggetti ha richiesto l’aiuto degli operatori dell’Ama.

Infine, il delegato alla sicurezza del sindaco, Giorgio Ciardi, ha espresso la volontà «di chiedere al comandante Giuliani di prolungare nel tempo operazioni di questo genere per debellare, nel giro di qualche settimana, il fenomeno».

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