Alberi sradicati, tetti scoperchiati e impalcature crollate. Allindomani delle feste di Natale, Milano si risveglia con un freddo pungente e conta i danni provocati dal forte vento che ha spazzato la città nella notte del 25 con raffiche fino a 130 chilometri orari, senza causare fortunatamente feriti. Più di un centinaio le chiamate ai vigili del fuoco che sono dovuti intervenire per fronteggiare le emergenze.
I disagi maggiori in via Monte Grappa, a pochi passi dal cuore della «movida» milanese, dove alle prime luci dellalba un ponteggio si è staccato dal palazzo a cui era ancorata limpalcatura di una ditta incaricata del restauro di un vecchio edificio. Una vera fortuna che sia capitato in un giorno di festa e non in una ordinaria notte meneghina, quando per quella via passano centinaia di persone dirette ai locali di Corso Como. Sono stati i teli di plastica che coprivano la struttura a fare da «vela» per le raffiche di vento che hanno fatto saltare gli ancoraggi dal muro e in alcuni punti hanno trascinato via anche le vecchie ringhiere dei balconi dove erano assicurate le impalcature. Per mettere in sicurezza la zona, gli agenti della polizia locale e i pompieri sono stati impegnati sul posto tutta la mattinata e il pomeriggio. Danni tutto sommato limitati per le auto parcheggiate che sono state sepolte sotto una specie di tunnel di tubi e pannelli.
Nel corso della notte, altri quattro ponteggi di dimensioni più piccole sono caduti in parti diverse della città.
Tra i danni più consistenti, anche il tetto del centro di formazione del Comune per ragazzi disabili di via Fleming che è stato divelto dalle raffiche di vento. «Se ci fossero stati qui i ragazzi, sarebbe stato un disastro», hanno commentato ieri mattina i bidelli vedendo cosa era accaduto alledificio che fa parte del complesso della scuola elementare di via San Giusto.
Ancora disagi in via Matilde Serao, dove allinterno del giardino del consolato serbo, è stato sradicato un pino alto oltre dieci metri che si è abbattuto sul muro di cinta perimetrale, distruggendolo e ostruendo la via per alcune ore.
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