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Le ragazzine sagge che salvano i padri superstar

Il giorno in cui l’adolescente Julie ha dovuto scegliere se vivere con il padre o con la madre, con un discorso sorprendente per maturità e lucidità, ha stupito tutti scegliendo l’inadatto papà: Sebastian Shark (Fox Crime). Se il loro rapporto era già stato uno schifo fino a quel momento, per le continue assenze dell’avvocato, con il divorzio dei genitori e il trasferimento della madre a New York, le cose, tra Julie e suo padre, avrebbero solo potuto peggiorare. E avrebbero finito col perdersi definitivamente. Questo, era stato, più o meno, il ragionamento della matura piccina. Che quindi aveva deciso di rimanere accanto al cinico Sebastian incapace di maneggiarla. Alexis è ingorda di regole e di normalità. A casa sua, durante la cena, la conversazione tipo tra il padre e la nonna (un rottame nevrotico che non riesce a liberarsi dal ricordo di quando era una star di Broadway) è più o meno: «Un forno autopulente può incenerire un cadavere?». E il papà scrittore di gialli, il Castle di Detective tra le righe (Fox Life), spesso la mette in guardia: «Discendi da una lunga tradizione di ciarlatani. Me incluso». Così lei è la classica ragazzina che sembra «strana» ai suoi coetanei, che legge da sola invece che truccarsi in bagno con le amiche. E sono molte più le volte che è lei ad essere utile al padre. Emily è una pazientissima ragazza dai capelli rossi. Si barcamena nella custodia condivisa (sta un po’ con mamma, un po’ con papà), è decisamente a disagio con quella curiosa attitudine paterna di disarcionare i bugiardi a un primo sguardo. Suo padre è Cal Lightman, lo specialista che in Lie to me (Fox) è di supporto alle varie unità investigative della polizia, perché analizza i riflessi involontari nel corpo, nella voce e nel volto degli indagati. Talento spinoso per una figlia adolescente alle prese con le prime prove di volo in solitaria tipiche della sua età. Cal, poi, ha alle spalle un’infanzia tragica (il suicidio della madre, la morte del padre, l’affidamento alla famiglia di un quartiere degradato dell’Irlanda del Nord), e un grumo di misteri, e una serie di spigoli addosso per i quali è Emily ad andargli incontro e a sorreggerlo nelle sue camuffate fragilità. Loro, i padri, sono cinici, abilissimi, benestanti. Dei fenomeni nel loro campo, ma anche dei padri incapaci, distratti, assenti, perennemente in ritardo sulla vita delle proprie figlie.

Eppure la loro salvezza sono proprio loro: le figlie a cui si sono dedicati con la mano sinistra, a cui hanno pensato solo con un ipocrita senso di colpa. Che inizi da qui la fortuna degli uomini, e la disgrazia delle donne?

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