Per la Rai le coppie di fatto non valgono. Almeno se si tratta di far pagare labbonamento. Infatti la società della tv di Stato batte cassa a un cittadino che vive con la propria compagna, nonostante questultima sia già titolare di regolare abbonamento. Nonostante il cittadino abbia dichiarato di fruire dellapparecchio della signora e di vivere con lei, la Rai gli ha intimato di pagare: è quanto è avvenuto a una coppia di genovesi che hanno segnalato lanomalia rivolgendosi al difensore civico della provincia di Genova, lonorevole Pietro Gambolato. «La sola ragione che pare possa emergere - ha dichiarato il difensore civico - è che trattandosi di coppia di fatto e non di una coppia sposata i due non vengano considerati nucleo familiare con lassurda conseguenza che viene richiesto il canone Rai ad entrambi i conviventi. Un caso che si aggiunge ad altre situazioni inusuali come la richiesta di pagamento del canone Rai per i possessori di computer».
Stupisce piuttosto lammissione di inutilità fatta dal difensore civico nei confronti dello stesso incarico che ricopre pur con il massimo impegno, come dimostrano i suoi frequenti interventi soprattutto se paragonati a quelli dei suoi omologhi: «Non voglio entrare nel merito degli aspetti normativi - ha concluso infatti Gambolato - ma segnalare laccaduto come una nuova vicenda che evidenzia come gli eventi più assurdi possano, con molta semplicità, verificarsi». Di avere ragione il cittadino lo sapeva già, il problema gli è rimasto. Anzi no, la Rai aveva già provveduto a capire lerrore e a correggerlo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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